2 Samuele 13:26

26 E Absalom disse: Se tu non vieni, venga, ti prego, Amnon, mio fratello, con noi. E il re gli disse: Perchè andrebbe egli teco?

2 Samuele 13:26 Meaning and Commentary

2 Samuel 13:26

Then said Absalom, if not
If it is not thy pleasure to go with me, if I cannot have the honour of thy company:

I pray thee, let my brother Amnon go with us;
let me have the next mark of honour that can be given me, the presence of the king's eldest son, and heir to the crown; he seems to express affection for him, and a particular desire of his company, as if all ill will towards him was removed from him, and this would be a public declaration of reconciliation between them:

and the king said unto him, why should he go with thee?
he particularly, he more than any other; David seems to have suspected some design, and it is strange he should not; and yet if he had, it is much, notwithstanding the pressing arguments used, he should let him go; or he might think it would be more expensive to have him than the rest, and therefore asks why he should desire his company above all others.

2 Samuele 13:26 In-Context

24 E venne anche al re, e gli disse: Ecco, ora il tuo servitore ha i tonditori; deh! venga il re, ed i suoi servitori, col tuo servitore.

25 Ma il re disse ad Absalom: No, figliuol mio; deh! non andiamoci tutti, chè non ti siamo di gravezza. E, benchè gliene facesse istanza, non però volle andarvi; ma lo benedisse.

26 E Absalom disse: Se tu non vieni, venga, ti prego, Amnon, mio fratello, con noi. E il re gli disse: Perchè andrebbe egli teco?

27 Ma Absalom gli fece tanta istanza, che egli mandò con lui Amnon, e tutti i figliuoli del re.

28 E Absalom diede ordine a’ suoi servitori, dicendo: Deh! guardate quando il cuore di Amnon sarà allegro di vino, e che io vi dirò: Percotetelo; allora ammazzatelo, e non temiate; non sono io quello che ve l’ho comandato? confortatevi, e portatevi da valent’uomini.