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"La parola dell’Eterno è con lui". Così il re d’Israele, Giosafat e il re di Edom andarono a trovarlo.
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Eliseo disse al re d’Israele: "Che ho io da far con te? Vattene ai profeti di tuo padre ed ai profeti di tua madre!" Il re d’Israele gli rispose: "No, perché l’Eterno ha chiamati insieme questi tre re per darli nelle mani di Moab".
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Allora Eliseo disse: "Com’è vero che vive l’Eterno degli eserciti al quale io servo, se non avessi rispetto a Giosafat, re di Giuda, io non avrei badato a te né t’avrei degnato d’uno sguardo.
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Ma ora conducetemi qua un sonatore d’arpa". E, mentre il sonatore arpeggiava, la mano dell’Eterno fu sopra Eliseo,
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che disse: "Così parla l’Eterno: Fate in questa valle delle fosse, delle fosse.
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Poiché così dice l’Eterno: Voi non vedrete vento, non vedrete pioggia, e nondimeno questa valle si riempirà d’acqua; e berrete voi, il vostro bestiame e le vostre bestie da tiro.
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E questo è ancora poca cosa agli occhi dell’Eterno; perché egli darà anche Moab nelle vostre mani.
19
E voi distruggerete tutte le città fortificate e tutte le città ragguardevoli, abbatterete tutti i buoni alberi, turerete tutte le sorgenti d’acqua, e guasterete con delle pietre ogni buon pezzo di terra".
20
La mattina dopo, nell’ora in cui s’offre l’oblazione, ecco che l’acqua arrivò dal lato di Edom e il paese ne fu ripieno.
21
Ora tutti i Moabiti, avendo udito che quei re eran saliti per muover loro guerra, avevan radunato tutti quelli ch’erano in età di portare le armi, e occupavano la frontiera.
22
La mattina, come furono alzati, il sole splendeva sulle acque, e i Moabiti videro, là dirimpetto a loro, le acque rosse come sangue;