Giosué 8:25-35

25 Tutti quelli che caddero in quel giorno, fra uomini e donne, furon dodicimila: vale a dire tutta la gente d’Ai.
26 Giosuè non ritirò la mano che avea stesa con la lancia, finché non ebbe sterminato tutti gli abitanti d’Ai.
27 Israele prese per se soltanto il bestiame e il bottino di quella città, secondo l’ordine che l’Eterno avea dato a Giosuè.
28 Giosuè arse dunque Ai e la ridusse in perpetuo in un mucchio di ruine, com’è anch’oggi.
29 Quanto al re d’Ai, l’appiccò a un albero, e ve lo lasciò fino a sera; ma al tramonto del sole Giosuè ordinò che il cadavere fosse calato dall’albero; e lo gittarono all’ingresso della porta della città, e gli ammassarono sopra un gran mucchio di pietre, che rimane anche al di d’oggi.
30 Allora Giosuè edificò un altare all’Eterno, all’Iddio d’Israele, sul monte Ebal,
31 come Mosè, servo dell’Eterno, aveva ordinato ai figliuoli d’Israele, e come sta scritto nel libro della legge di Mosè: un altare di pietre intatte sulle quali nessuno avea passato ferro; e i figliuoli d’Israele offriron su di esso degli olocausti all’Eterno, e fecero de’ sacrifizi di azioni di grazie.
32 E là, su delle pietre, Giosuè scrisse una copia della legge che Mosè avea scritta in presenza dei figliuoli d’Israele.
33 Tutto Israele, i suoi anziani, i suoi ufficiali e i suoi giudici stavano in piè ai due lati dell’arca, dirimpetto ai sacerdoti levitici che portavan l’arca del patto dell’Eterno: gli stranieri come gl’Israeliti di nascita, metà dal lato del monte Garizim, metà dal lato del monte Ebal, come Mosè, servo dell’Eterno, avea da prima ordinato che si benedisse il popolo d’Israele.
34 Dopo questo, Giosuè lesse tutte le parole della legge, le benedizioni e le maledizioni, secondo tutto ciò ch’è scritto nel libro della legge.
35 Non vi fu parola di tutto ciò che Mosè avea comandato, che Giosuè non leggesse in presenza di tutta la raunanza d’Israele, delle donne, de’ bambini e degli stranieri che camminavano in mezzo a loro.

Giosué 8:25-35 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JOSHUA 8

Joshua is encouraged to go up and take Ai, and is directed what method to make use of, Jos 8:1,2; accordingly he set an ambush on the west side of it, and, he and the rest of the army went up before it, Jos 8:3-13; which, when the king of Ai saw, he and all his forces came cut against them, and the Israelites making a feint as if they were beaten, drew on the men of Ai to pursue them, upon which the ambush arose and entered the city and set fire to it, Jos 8:14-19; the smoke of which being observed by Joshua and Israel, they turned back upon the pursuers, and the ambush sallying out of the city behind them, made an entire destruction of them, then slew all the inhabitants, took the spoil, burnt the city, and hanged the king of it, Jos 8:20-29; after this Joshua built an altar at Ebal, wrote the law on stones, and read the blessings and curses in it before all Israel, Jos 8:30-35.

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