Marco 6:28-56

28 E quegli andò, lo decapitò nella prigione, e ne portò la testa in un piatto, e la dette alla fanciulla, e la fanciulla la dette a sua madre.
29 I discepoli di Giovanni, udita la cosa, andarono a prendere il suo corpo e lo deposero in un sepolcro.
30 Or gli apostoli, essendosi raccolti presso Gesù gli riferirono tutto quello che avean fatto e insegnato.
31 Ed egli disse loro: Venitevene ora in disparte, in luogo solitario, e riposatevi un po’. Difatti, era tanta la gente che andava e veniva, che essi non aveano neppur tempo di mangiare.
32 Partirono dunque nella barca per andare in un luogo solitario in disparte.
33 E molti li videro partire e li riconobbero; e da tutte le città accorsero là a piedi e vi giunsero prima di loro.
34 E come Gesù fu sbarcato, vide una gran moltitudine e n’ebbe compassione, perché erano come pecore che non hanno pastore; e si mise ad insegnar loro molte cose.
35 Ed essendo già tardi, i discepoli gli s’accostarono e gli dissero: Questo luogo è deserto ed è già tardi;
36 licenziali, affinché vadano per le campagne e per i villaggi d’intorno a comprarsi qualcosa da mangiare.
37 Ma egli rispose loro: Date lor voi da mangiare. Ed essi a lui: Andremo noi a comprare per dugento danari di pane e daremo loro da mangiare?
38 Ed egli domandò loro: Quanti pani avete? andate a vedere. Ed essi, accertatisi, risposero: Cinque, e due pesci.
39 Allora egli comandò loro di farli accomodar tutti a brigate sull’erba verde;
40 e si assisero per gruppi di cento e di cinquanta.
41 Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci, e levati gli occhi al cielo, benedisse e spezzò i pani, e li dava ai discepoli, affinché li mettessero dinanzi alla gente; e i due pesci spartì pure fra tutti.
42 E tutti mangiarono e furon sazi;
43 e si portaron via dodici ceste piene di pezzi di pane, ed anche i resti dei pesci.
44 E quelli che avean mangiato i pani erano cinquemila uomini.
45 Subito dopo Gesù obbligò i suoi discepoli a montar nella barca e a precederlo sull’altra riva, verso Betsaida, mentre egli licenzierebbe la moltitudine.
46 E preso commiato, se ne andò sul monte a pregare.
47 E fattosi sera, la barca era in mezzo al mare ed egli era solo a terra.
48 E vedendoli che si affannavano a remare perché il vento era loro contrario, verso la quarta vigilia della notte, andò alla loro volta, camminando sul mare; e voleva oltrepassarli;
49 ma essi, vedutolo camminar sul mare, pensarono che fosse un fantasma e si dettero a gridare;
50 perché tutti lo videro e ne furono sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: State di buon cuore, son io; non temete!
51 E montò nella barca con loro, e il vento s’acquetò; ed essi più che mai sbigottirono in loro stessi,
52 perché non avean capito il fatto de’ pani, anzi il cuor loro era indurito.
53 Passati all’altra riva, vennero a Gennesaret e vi presero terra.
54 E come furono sbarcati, subito la gente, riconosciutolo,
55 corse per tutto il paese e cominciarono a portare qua e là i malati sui loro lettucci, dovunque sentivano dire ch’egli si trovasse.
56 E da per tutto dov’egli entrava, ne’ villaggi, nelle città, e nelle campagne, posavano gl’infermi per le piazze e lo pregavano che li lasciasse toccare non foss’altro che il lembo del suo vestito. E tutti quelli che lo toccavano, erano guariti.
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