Daniele 10:8-18

8 Ed io rimasi solo, e vidi quella gran visione, e non restò in me forza alcuna, e il mio bel colore fu mutato in ismorto, e non ritenni alcun vigore.
9 Ed io udii la voce delle parole di colui; e quando ebbi udita la voce delle sue parole, mi addormentai profondamente sopra la mia faccia, col viso in terra.
10 Ed ecco, una mano mi toccò, e mi fece muovere, e stare sopra le ginocchia, e sopra le palme delle mani.
11 E mi disse: O Daniele, uomo gradito, intendi le parole che io ti ragiono, e rizzati in piè nel luogo dove stai; perciocchè ora sono stato mandato a te. E quando egli mi ebbe detta quella parola, io mi rizzai in piè tutto tremante.
12 Ed egli mi disse: Non temere, o Daniele: perciocchè, dal primo dì che tu recasti il cuor tuo ad intendere, e ad affliggerti nel cospetto dell’Iddio tuo, le tue parole furono esaudite, ed io son venuto per le tue parole.
13 Ma il principe del regno di Persia mi ha contrastato ventun giorno; ma ecco, Micael, l’uno de’ primi principi, è venuto per aiutarmi. Io dunque son rimasto quivi appresso i re di Persia.
14 Ed ora son venuto per farti intendere ciò che avverrà al tuo popolo nella fine de’ giorni; perciocchè vi è ancora visione per quei giorni.
15 E mentre egli parlava meco in questa maniera, io misi la mia faccia in terra, ed ammutolii.
16 Ed ecco uno, che avea la sembianza d’un figliuol d’uomo, mi toccò in su le labbra; allora io apersi la mia bocca, e parlai, e dissi a colui ch’era in piè davanti a me: Signor mio, le mie giunture son tutte svolte in me in questa visione, e non ho ritenuto alcun vigore.
17 E come porterebbe il servitore di cotesto mio Signore parlar con cotesto mio Signore? conciossiachè fino ad ora non sia restato fermo in me alcun vigore, e non sia rimasto in me alcun fiato.
18 Allora di nuovo una sembianza come d’un uomo mi toccò, e mi fortificò,

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Daniele 10:8-18 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO DANIEL 10

This chapter is an introduction to the prophecies contained in the two following chapters; and begins with an account of Daniel's mourning and fasting, preparatory to the vision he had, Da 10:1-3, and of the appearance of Christ to him, with the time and place of it; who is described by his clothing, and the several parts of his body, which were very glorious, he appearing in a human form, Da 10:4-6, then follows an account of the effects it had upon him, Da 10:7-9, and of what encouragement and strength he received from him, by words and touches, to listen to what he said; and to expect a discovery and an understanding of things of moment and importance, which should be in future times, Da 10:10-21.

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