Deuteronomio 9:1-10

1 Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo,
2 di un popolo grande e alto di statura, de’ figliuoli degli Anakim che tu conosci, e dei quali hai sentito dire: "Chi mai può stare a fronte de’ figliuoli di Anak?"
3 Sappi dunque oggi che l’Eterno, il tuo Dio, è quegli che marcerà alla tua testa, come un fuoco divorante; ei li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in un attimo, come l’Eterno ti ha detto.
4 Quando l’Eterno, il tuo Dio, li avrà cacciati via d’innanzi a te, non dire nel tuo cuore: "A cagione della mia giustizia l’Eterno mi ha fatto entrare in possesso di questo paese"; poiché l’Eterno caccia d’innanzi a te queste nazioni, per la loro malvagità.
5 No, tu non entri in possesso del loro paese a motivo della tua giustizia, né a motivo della rettitudine del tuo cuore; ma l’Eterno, il tuo Dio, sta per cacciare quelle nazioni d’innanzi a te per la loro malvagità e per mantenere la parola giurata ai tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe.
6 Sappi dunque che, non a motivo della tua giustizia l’Eterno, il tuo Dio, ti dà il possesso di questo buon paese; poiché tu sei un popolo di collo duro.
7 Ricordati, non dimenticare come hai provocato ad ira l’Eterno, il tuo Dio, nel deserto. Dal giorno che uscisti dal paese d’Egitto, fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli all’Eterno.
8 Anche ad Horeb provocaste ad ira l’Eterno; e l’Eterno si adirò contro di voi, al punto di volervi distruggere.
9 Quand’io fui salito sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole del patto che l’Eterno avea fermato con voi, io rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane né bere acqua;
10 e l’Eterno mi dette le due tavole di pietra, scritte col dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che l’Eterno vi avea dette sul monte, di mezzo al fuoco, il giorno della raunanza.

Deuteronomio 9:1-10 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO DEUTERONOMY 9

In this chapter the Israelites are assured of the ejection of the Canaanites, though so great and mighty, to make room for them, De 9:1-3, and they are cautioned not to attribute this to their own righteousness, but to the wickedness of the nations which deserved to be so treated, and to the faithfulness of God in performing his promise made to their fathers, De 9:4-6, and that it might appear that it could not be owing to their righteousness, it is affirmed and proved that they had been a rebellious and provoking people from their coming out of Egypt to that time, as was evident from their idolatry at Horeb; a particular account of which is given, and of the displeasure of the Lord at it, De 9:7-21, and of their murmurings, with which they provoked the Lord at other places, De 9:22-24, and the chapter is closed with an account of the prayer of Moses for them at Horeb, to avert the wrath of God from them for their making and worshipping the golden calf, De 9:25-29.

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