Genesi 47:9-19

9 Giacobbe rispose a Faraone: "I giorni del tempo de’ miei pellegrinaggi sono centotrent’anni; i giorni del tempo della mia vita sono stati pochi e cattivi, e non hanno raggiunto il numero dei giorni della vita de’ miei padri, ai dì dei loro pellegrinaggi".
10 Giacobbe benedisse ancora Faraone, e si ritirò dalla presenza di lui.
11 E Giuseppe stabilì suo padre e i suoi fratelli, e dette loro un possesso nel paese d’Egitto, nella parte migliore del paese, nella contrada di Ramses, come Faraone aveva ordinato.
12 E Giuseppe sostentò suo padre, i suoi fratelli e tutta la famiglia di suo padre, provvedendoli di pane, secondo il numero de’ figliuoli.
13 Or in tutto il paese non c’era pane, perché la carestia era gravissima; il paese d’Egitto e il paese di Canaan languivano a motivo della carestia.
14 Giuseppe ammassò tutto il danaro che si trovava nel paese d’Egitto e nel paese di Canaan, come prezzo del grano che si comprava; e Giuseppe portò questo danaro nella casa di Faraone.
15 E quando il danaro fu esaurito nel paese d’Egitto e nel paese di Canaan, tutti gli Egiziani vennero a Giuseppe e dissero: "Dacci del pane! Perché dovremmo morire in tua presenza? giacché il danaro è finito".
16 E Giuseppe disse: "Date il vostro bestiame; e io vi darò del pane in cambio del vostro bestiame, se non avete più danaro".
17 E quelli menarono a Giuseppe il loro bestiame; e Giuseppe diede loro del pane in cambio dei loro cavalli, dei loro greggi di pecore, delle loro mandre di buoi e dei loro asini. Così fornì loro del pane per quell’anno, in cambio di tutto il loro bestiame.
18 Passato quell’anno, tornarono a lui l’anno seguente, e gli dissero: "Noi non celeremo al mio signore che, il danaro essendo esaurito e le mandre del nostro bestiame essendo passate al mio signore, nulla più resta che il mio signore possa prendere, tranne i nostri corpi e le nostre terre.
19 E perché dovremmo perire sotto gli occhi tuoi: noi e le nostre terre? Compra noi e le terre nostre in cambio di pane; e noi con le nostre terre saremo schiavi di Faraone; e dacci da seminare affinché possiam vivere e non moriamo, e il suolo non diventi un deserto".

Genesi 47:9-19 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO GENESIS 47

This chapter gives an account of the presentation of five of Joseph's brethren, and then of his father, to Pharaoh, and of what passed between them, Ge 47:1-10; of Joseph's settlement of them, according to the direction of Pharaoh, in the land of Rameses in Goshen, and of his provision for them there, Ge 47:11,12; of his getting into his hands, for Pharaoh, the money, cattle, and lands, of the Egyptians, excepting the lands belonging to the priests, for corn he had supplied them with, Ge 47:13-22; of his giving them seed to sow with, on condition of Pharaoh's having a fifth part of the produce, Ge 47:23-26, of the increase of Jacob's substance in Egypt, and that of his children; of the time of his living there, and his approaching death, when he called Joseph to him, and obliged him by an oath to bury him in the burying place of his fathers, Ge 47:27-31.

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