Geremia 34:12-22

12 Laonde la parola del Signore fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo:
13 Così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele: Io feci patto co’ padri vostri, quando li trassi fuor del paese di Egitto, della casa di servitù, dicendo:
14 Al termine di sette anni rimandi ciascun di voi il suo fratello Ebreo, che si sarà venduto a te; servati sei anni, poi rimandalo in libertà d’appresso a te; ma i vostri padri non mi hanno ubbidito, e non hanno inchinato il loro orecchio.
15 Or voi vi eravate oggi convertiti, ed avevate fatto ciò che mi piace, in bandir libertà ciascuno al suo prossimo; e avevate fatto patto nel mio cospetto, nella Casa che si chiama del mio Nome.
16 Ma voi vi siete rivolti, ed avete profanato il mio Nome, e ciascun di voi ha fatto ritornare il suo servo, e la sua serva, che voi avevate rimandati in libertà, a lor volontà; e li avete sforzati ad esservi servi e serve.
17 Perciò, così ha detto il Signore: Voi non mi avete ubbidito, per bandir libertà ciascuno al suo fratello, e ciascuno al suo prossimo; ecco, io vi bandisco libertà, dice il Signore, alla spada, alla pestilenza, ed alla fame; e farò che sarete agitati per tutti i regni della terra.
18 E darò gli uomini che han trasgredito il mio patto, e non han messe ad effetto le parole del patto che aveano fatto nel mio cospetto, passando in mezzo delle parti del vitello che aveano tagliato in due, cioè:
19 i principi di Giuda, ed i principi di Gerusalemme, e gli eunuchi, e i sacerdoti, e tutto il popolo del paese, che son passati in mezzo delle parti del vitello;
20 li darò, dico, in man de’ lor nemici, e in man di quelli che cercano l’anima loro; e i lor corpi morti saran per pasto agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra.
21 Darò eziandio Sedechia, re di Giuda, e i suoi principi, in mano de’ loro nemici, e in man di quelli che cercano l’anima loro, e in man dell’esercito del re di Babilonia, che si è ora ritratto da voi.
22 Ecco, io do loro comandamento, dice il Signore; e li farò ritornare a questa città, ed essi la combatteranno, e la prenderanno, e l’arderanno col fuoco; io metterò eziandio in desolazione le città di Giuda, sì che niuno abiterà in esse.

Geremia 34:12-22 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JEREMIAH 34

In this chapter is a prophecy of the taking and burning of Jerusalem; of the captivity of Zedekiah king of Judah; and of the destruction of the whole land, because of their breach of covenant to let servants go free. The time of this prophecy is observed, Jer 34:1,6,7; the taking and burning of the city, Jer 34:2; the carrying captive the king, who yet should not die a violent death, but in peace, and should have an honourable funeral, Jer 34:3-5; the covenant the king, princes, and people entered into, to let their servants go free, according to the law of God, which was at first observed, and afterwards retracted, Jer 34:8-11; which conduct is taken notice of and resented, Jer 34:13-16; and they are threatened with the sore judgments of God, sword, famine, pestilence, and captivity, the king, princes, priests, and people; and with the destruction, not on of Jerusalem, but of the rest of the cities of Judah, Jer 34:17-22.

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