Geremia 39:9-18

9 E Nebuzaradan, capitano delle guardie, menò in cattività in Babilonia il rimanente del popolo ch’era restato nella città; e quelli che si erano andati ad arrendere a lui, e tutto l’altro popolo ch’era restato.
10 Ma Nebuzaradan, capitano delle guardie, lasciò nel paese di Giuda i più poveri d’infra il popolo, i quali non avevano nulla; e diede loro in quel giorno vigne e campi.
11 Or Nebucadnesar, re di Babilonia, aveva data commessione a Nebuzaradan, capitano delle guardie, intorno a Geremia, dicendo:
12 Prendilo, ed abbi cura di lui, e non fargli alcun male; anzi fa’ inverso lui come egli ti dirà.
13 Nebuzaradan adunque, capitano delle guardie, e Nebusazban, Rab-saris, Nergal-sareser, Rab-mag, e tutti gli altri capitani del re di Babilonia,
14 mandarono a far trarre Geremia fuor delle corte della prigione, e lo diedero a Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, per condurlo fuori in casa sua. Ma egli dimorò per mezzo il popolo.
15 Or la parola del Signore era stata indirizzata a Geremia, mentre egli era rinchiuso nella corte della prigione, dicendo:
16 Va’ e parla ad Ebed-malec Etiopo, dicendo: Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io fo venire le mie parole contro a questa città, in male, e non in bene; e in quel giorno esse avverranno nella tua presenza.
17 Ma in quel giorno io ti libererò, dice il Signore; e tu non sarai dato in man degli uomini, de’ quali tu temi.
18 Perciocchè io ti scamperò di certo, e tu non caderai per la spada; e l’anima tua ti sarà per ispoglia; conciossiachè tu ti sii confidato in me, dice il Signore.

Geremia 39:9-18 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JEREMIAH 39

This chapter gives an account of the taking of Jerusalem by the Chaldeans, according to the several prophecies of Jeremiah concerning it. The time of taking it, and by whom, after a siege of eighteen months, Jer 39:1-3; several things relating to King Zedekiah; his flight; the taking of him; the bringing him to the king of Babylon, and his sentence on him; the execution of that sentence, slaying his sons and nobles, putting out his eyes, and carrying him in chains to Babylon, Jer 39:4-7; the destruction of the city is described, by burning the houses in it, breaking down its walls, carrying the people captive, all, except a few poor persons left in the land, Jer 39:8-10; the preservation of Jeremiah, according to the king of Babylon's orders by his princes; and the committing him to the care of Gedaliah, the governor of the poor Jews, Jer 39:11-14; and the chapter is concluded with a promise of the protection of Ebedmelech, made by the Lord before the taking of the city, while the prophet was in prison; and which, no doubt, had its accomplishment, Jer 39:15-18.

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