Giobbe 2:1-7

1 Or avvenne un dì, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi davanti al Signore; e Satana venne anch’egli per mezzo loro a presentarsi davanti al Signore.
2 E il Signore disse a Satana: Onde vieni? E Satana rispose al Signore, e disse: Da aggirar la terra, e da passeggiar per essa.
3 E il Signore disse a Satana: Hai tu posto mente al mio servitore Giobbe? come nella terra non vi è uomo intiero e diritto, che tema Iddio, e si ritragga dal male, come esso? ed anche persevera egli nella sua integrità, benchè tu mi abbi incitato contro a lui, per distruggerlo senza cagione.
4 E Satana rispose al Signore, e disse: Pelle per pelle; ma l’uomo darà tutto ciò ch’egli ha per la sua vita.
5 Ma ora, stendi pur la mano, e tocca le sue ossa, e la sua carne; e vedrai se non ti maledice in faccia.
6 E il Signore disse a Satana: Eccolo in man tua; sol guardati di toccar la sua vita.
7 E Satana, partitosi dal cospetto del Signore, percosse Giobbe d’un’ulcera maligna, dalla pianta del piè infino alla sommità del capo.

Giobbe 2:1-7 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JOB 2

This chapter gives an account of a second trial of Job's constancy and integrity, the time and occasion of it, Job 2:1-3; the motion made for it by Satan, which being granted, he smote him from head to foot with sore boils, which he endured very patiently, Job 2:4-8; during which sad affliction he is urged by his wife to give up his integrity, which he bravely resisted, Job 2:9,10; and the chapter is concluded with an account of a visit of three of Job's friends, and of their conduct and behaviour towards him, Job 2:11-13.

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