Isaia 44:4-14

4 ed essi germoglieranno come in mezzo all’erba, come salci in riva a correnti d’acque.
5 L’uno dirà: "Io sono dell’Eterno"; l’altro si chiamerà del nome di Giacobbe, e un altro scriverà sulla sua mano: "Dell’Eterno", e si onorerà di portare il nome d’Israele.
6 Così parla l’Eterno, re d’Israele e suo redentore, l’Eterno degli eserciti: Io sono il primo e sono l’ultimo, e fuori di me non v’è Dio.
7 Chi, come me, proclama l’avvenire fin da quando fondai questo popolo antico? Ch’ei lo dichiari e me lo provi! Lo annunzino essi l’avvenire, e quel che avverrà!
8 Non vi spaventate, non temete! Non te l’ho io annunziato e dichiarato da tempo? Voi me ne siete testimoni. V’ha egli un Dio fuori di me? Non v’è altra Ròcca; io non ne conosco alcuna.
9 Quelli che fabbricano immagini scolpite son tutti vanità; i loro idoli più cari non giovano a nulla; i loro propri testimoni non vedono, non capiscono nulla, perch’essi siano coperti d’onta.
10 Chi è che fabbrica un dio o fonde un’immagine perché non gli serve a nulla?
11 Ecco, tutti quelli che vi lavorano saranno confusi, e gli artefici stessi non sono che uomini! Si radunino tutti, si presentino!… Saranno spaventati e coperti d’onta tutt’insieme.
12 Il fabbro lima il ferro, lo mette nel fuoco, forma l’idolo a colpi di martello, e lo lavora con braccio vigoroso; soffre perfino la fame, e la forza gli vien meno; non beve acqua, e si spossa.
13 Il falegname stende la sua corda, disegna l’idolo con la matita, lo lavora con lo scalpello, lo misura col compasso, e ne fa una figura umana, una bella forma d’uomo, perché abiti in una casa.
14 Si tagliano de’ cedri, si prendono degli elci, delle querci, si fa la scelta fra gli alberi della foresta, si piantano de’ pini che la pioggia fa crescere.

Isaia 44:4-14 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO ISAIAH 44

In this chapter the Lord comforts his people with the promise of the effusion of his Spirit, and the blessings of his grace upon them; the consequence of which would be fruitfulness in them, and the conversion of others, who should profess themselves the Lord's people, Isa 44:1-5, he proves his deity in opposition to all false gods from his eternity, omniscience, and foretelling future events, Isa 44:6-8, exposes the stupidity of idol makers and the worshippers of them, Isa 44:9-20, makes gracious promises of the remembrance of his people, the remission of their sins, and their redemption by Christ, Isa 44:21-23, of which redemption from Babylon was a type; and of that assurance is given, from the Lord's creating all things by his power; from his frustrating and infatuating diviners and wise men; from his fulfilling his predictions delivered by his prophets; and from his mentioning by name the instrument of their redemption, Cyrus, Isa 44:24-28, which makes way for a particular prophecy concerning him in the next chapter.

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