Lamentazioni 4:4-14

4 La lingua del lattante gli s’attacca al palato, per la sete; i bambini chiedon del pane, e non v’è chi gliene dia.
5 Quelli che si nutrivan di cibi delicati cadon d’inedia per le strade; quelli ch’erano allevati nella porpora abbracciano il letamaio.
6 Il castigo dell’iniquità della figliuola del mio popolo e maggiore di quello del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d’uomo la colpisse.
7 I suoi principi erano più splendenti della neve, più bianchi del latte; aveano il corpo più vermiglio del corallo, il lor volto era uno zaffiro.
8 Il loro aspetto è ora più cupo del nero; non si riconoscon più per le vie; la loro pelle è attaccata alle ossa, è secca, è diventata come un legno.
9 Più felici sono stati gli uccisi di spada di quelli che muoion di fame; poiché questi deperiscono estenuati, per mancanza de’ prodotti dei campi.
10 Delle donne, pur sì pietose, hanno con le lor mani fatto cuocere i loro bambini, che han servito loro di cibo, nella ruina della figliuola del mio popolo.
11 L’Eterno ha esaurito il suo furore, ha riservata l’ardente sua ira, ha acceso in Sion un fuoco, che ne ha divorato le fondamenta.
12 Né i re della terra né alcun abitante del mondo avrebbero mai creduto che l’avversario, il nemico, sarebbe entrato nelle porte di Gerusalemme.
13 Così è avvenuto per via de’ peccati de’ suoi profeti, delle iniquità de’ suoi sacerdoti, che hanno sparso nel mezzo di lei il sangue dei giusti.
14 Essi erravan come ciechi per le strade, lordati di sangue, in guisa che non si potevano toccare le loro vesti.

Lamentazioni 4:4-14 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO LAMENTATIONS 4

The prophet begins this chapter with a complaint of the ill usage of the dear children of God, and precious sons of Zion, La 4:1,2; relates the dreadful effects of the famine during the siege of Jerusalem, La 4:3-10; the taking and destruction of that city he imputes to the wrath of God; and represents it as incredible to the kings and inhabitants of the earth, La 4:11,12; the causes of which were the sins of the prophets, priests, and people, La 4:13-16; expresses the vain hopes they once had, but now were given up entirely, their king being taken, La 4:17-20; and the chapter is concluded with a prophecy of the destruction of the Edomites, and of the return of the Jews from captivity, La 4:21,22.

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