Lamentazioni 5:2-12

2 La nostra eredità è stata trasportata agli stranieri, E le nostre case a’ forestieri.
3 Noi siam divenuti orfani, senza padre; E le nostre madri come donne vedove.
4 Noi abbiam bevuta la nostra acqua per danari, Le nostre legne ci sono state vendute a prezzo.
5 Noi abbiam sofferta persecuzione sopra il nostro collo; Noi ci siamo affannati, e non abbiamo avuto alcun riposo.
6 Noi abbiam porta la mano agli Egizi, Ed agli Assiri, per saziarci di pane.
7 I nostri padri hanno peccato, e non sono più; Noi abbiam portate le loro iniquità.
8 De’ servi ci hanno signoreggiati; Non vi è stato alcuno che ci abbia riscossi di man loro.
9 Noi abbiamo addotta la nostra vittuaglia A rischio della nostra vita, per la spada del deserto.
10 La nostra pelle è divenuta bruna come un forno, Per l’arsure della fame.
11 Le donne sono state sforzate in Sion, E le vergini nelle città di Giuda.
12 I principi sono stati impiccati per man di coloro; Non si è avuta riverenza alle facce de’ vecchi.

Lamentazioni 5:2-12 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO LAMENTATIONS 5

In this chapter are reckoned up the various calamities and distresses of the Jews in Babylon, which the Lord is desired to remember and consider, La 5:1-16; their great concern for the desolation of the temple in particular is expressed, La 5:17,18; and the chapter is concluded with a prayer that God would show favour to them, and turn them to him, and renew their prosperity as of old, though he had rejected them, and been wroth with them, La 5:19-22.

The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.