2 Samuele 15:26

26 ma se dice: Io non ti gradisco eccomi; faccia egli di me quello che gli parrà".

2 Samuele 15:26 Meaning and Commentary

2 Samuel 15:26

But if he thus say, I have no delight in thee
As a king, or in his temporal prosperity, though he might and had delight in him as a chosen vessel of salvation, as a saint and child of God, and in his spiritual and everlasting welfare:

behold, [here am] I;
his humble servant, ready to be, and do and suffer whatever is his pleasure:

let him do to me as seemeth good unto him;
strip me of all the ensigns of royalty, dispossess me of my crown and kingdom, and dispose of me as seems good in his sight; who is a sovereign Being, and has a right to do with his creatures what he pleases.

2 Samuele 15:26 In-Context

24 Ed ecco venire anche Tsadok con tutti i Leviti, i quali portavano l’arca del patto di Dio. E mentre Abiathar saliva, essi posarono l’arca di Dio, finché tutto il popolo non ebbe finito di uscir dalla città.
25 E il re disse a Tsadok: "Riporta in città l’arca di Dio! Se io trovo grazia agli occhi dell’Eterno, egli mi farà tornare, e mi farà vedere l’arca e la dimora di lui;
26 ma se dice: Io non ti gradisco eccomi; faccia egli di me quello che gli parrà".
27 Il re disse ancora al sacerdote Tsadok: "Capisci? Torna in pace in città con i due vostri figliuoli: Ahimaats, tuo figliuolo, e Gionathan, figliuolo di Abiathar.
28 Guardate, io aspetterò nelle pianure del deserto, finché mi sia recata qualche notizia da parte vostra".
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