1 Re 13:21-31

21 ed egli gridò all’uomo di Dio ch’era venuto di Giuda, dicendo: Così ha detto il Signore: Perciocchè tu sei stato ribello alla parola del Signore, e non hai osservato il comandamento che il Signore Iddio tuo ti avea fatto;
22 anzi sei ritornato, ed hai mangiato del pane, e bevuto dell’acqua, nel luogo del quale egli ti avea detto: Non mangiarvi pane, nè bervi acqua; il tuo corpo non entrerà nella sepoltura de’ tuoi padri.
23 E dopo che il profeta ch’egli avea fatto ritornare, ebbe mangiato del pane, ed ebbe bevuto, egli gli fece sellar l’asino.
24 Ed egli se ne andò, ed un leone lo scontrò per la strada, e l’uccise; e il suo corpo morto giaceva in su la strada, e l’asino se ne stava in piè presso di quel corpo morto, e il leone parimente.
25 Or ecco, certi passanti videro quel corpo morto, che giaceva in su la via, e il leone che gli stava appresso, e vennero, e rapportarono la cosa nella città, nella quale il vecchio profeta abitava.
26 E come il profeta, che l’avea fatto ritornar dal suo cammino, ebbe ciò udito, disse: Egli è l’uomo di Dio, il quale è stato ribello alla parola del Signore; perciò, il Signore l’ha dato al leone, che l’ha lacerato ed ucciso, secondo la parola del Signore ch’egli gli avea detta.
27 Poi parlò a’ suoi figliuoli, dicendo: Sellatemi l’asino. Ed essi gliel sellarono.
28 Ed egli andò, e trovò il corpo morto di colui che giaceva in su la via, e l’asino, e il leone, che stavano in piè presso del corpo morto; il leone non avea divorato il corpo, nè lacerato l’asino.
29 E il profeta levò il corpo dell’uomo di Dio, e lo pose in su l’asino, e lo riportò indietro. E quel profeta vecchio se ne venne nella sua città, per farne cordoglio, e per seppellirlo.
30 E pose il corpo di esso nella sua sepoltura; ed egli e i suoi figliuoli fecero cordoglio di lui, dicendo: Ahi! fratel mio.
31 E dopo che l’ebbe seppellito, disse a’ suoi figliuoli: Quando io sarò morto, seppellitemi nel sepolcro, nel quale l’uomo di Dio è seppellito; mettete le mie ossa presso delle sue ossa.

1 Re 13:21-31 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO 1 KINGS 13

In this chapter is an account of a man of God being sent to exclaim against Jeroboam's altar, and threaten its destruction, of which he gave a sign, which was accomplished, and with it the withering of the king's hand, which was healed upon the prophet's prayer for him, 1Ki 13:1-7, who would have entertained him at his house, but he refused the offer, and departed, 1Ki 13:8-10, but an old prophet in Bethel hearing of him, rode after him, and fetched him back to eat bread with him, through a lie he told him, 1Ki 13:11-19 upon which the word came to the old prophet, threatening the man of God with death for disobeying his command, and which was accordingly executed by a lion that met him in the way, and slew him, 1Ki 13:20-24, of which the old prophet being informed, went and took up his carcass, and buried it in his own sepulchre, where he charged his sons to bury him also when dead, believing that all the man of God had said would be fulfilled, 1Ki 13:25-30 and the chapter is closed with observing the continuance of Jeroboam in his idolatry, 1Ki 13:33,34.

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