1 Re 9:21-28

21 vale a dire dei loro discendenti ch’eran rimasti dopo di loro nel paese e che gl’Israeliti non avean potuto votare allo sterminio, Salomone fece tanti servi per le comandate; e tali son rimasti fino al dì d’oggi.
22 Ma de’ figliuoli d’Israele Salomone non impiegò alcuno come servo; essi furono la sua gente di guerra, i suoi ministri, i suoi principi, i suoi capitani, i comandanti dei suoi carri e de’ suoi cavalieri.
23 I capi, preposti da Salomone alla direzione dei suoi lavori, erano in numero di cinquecento cinquanta, incaricati di sorvegliare la gente che eseguiva i lavori.
24 Non appena la figliuola di Faraone salì dalla città di Davide alla casa che Salomone le avea fatto costruire, questi si mise a costruire Millo.
25 Tre volte all’anno Salomone offriva olocausti e sacrifizi di azioni di grazie sull’altare che egli aveva eretto all’Eterno, e offriva profumi su quello che era posto davanti all’Eterno. Così egli terminò definitivamente la casa.
26 Il re Salomone costruì anche una flotta ad Etsion-Gheber, presso Eloth, sul lido del mar Rosso, nel paese di Edom.
27 Hiram mandò su questa flotta, con la gente di Salomone, la sua propria gente: marinai, che conoscevano il mare.
28 Essi andarono ad Ofir, vi presero dell’oro, quattrocentoventi talenti, e li portarono al re Salomone.

1 Re 9:21-28 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO 1 KINGS 9

This chapter relates a second vision Solomon had at Gibeon, in which he received an answer to his prayer in the preceding chapter, 1Ki 9:1-9 that passed between him and Hiram king of Tyre, 1Ki 9:10-14, the places that Solomon built or repaired, 1Ki 9:15-19, the Canaanitish people that became bondmen to him, and the officers he had among the children of Israel, 1Ki 9:20-23 the removal of Pharaoh's daughter to the house built for her, 1Ki 9:24. Solomon's attention to religious services, 1Ki 9:25 and the navy of ships he employed, which brought him in great riches, 1Ki 9:26-28.

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