1 Samuele 6:3-13

3 E quelli risposero: "Se rimandate l’arca dell’Iddio d’Israele, non la rimandate senza nulla, ma fategli ad ogni modo un’offerta di riparazione; allora guarirete, e così saprete perché la sua mano non abbia cessato d’aggravarsi su voi".
4 Essi chiesero: "Quale offerta di riparazione gli offriremo noi?" Quelli risposero: "Cinque emorroidi d’oro e cinque topi d’oro, secondo il numero dei principi dei Filistei; giacché una stessa piaga ha colpito voi e i vostri principi.
5 Fate dunque delle figure delle vostre emorroidi e delle figure dei topi che vi devastano il paese, e date gloria all’Iddio d’Israele; forse egli cesserà d’aggravare la sua mano su voi, sui vostri dèi e sul vostro paese.
6 E perché indurereste il cuor vostro come gli Egiziani e Faraone indurarono il cuor loro? Dopo ch’Egli ebbe spiegato contro ad essi la sua potenza, gli Egiziani non lasciarono essi partire gl’Israeliti, sì che questi poterono andarsene?
7 Or dunque fatevi un carro nuovo, e prendete due vacche che allattino e che non abbian mai portato giogo; attaccate al carro le vacche, e riconducete nella stalla i loro vitelli.
8 Poi prendete l’arca dell’Eterno e mettetela sul carro; e accanto ad essa ponete, in una cassetta, i lavori d’oro che presentate all’Eterno come offerta di riparazione; e lasciatela, sì che se ne vada.
9 E state a vedere: se sale per la via che mena al suo paese, verso Beth-Scemesh, vuol dire che l’Eterno è quegli che ci ha fatto questo gran male; se no, sapremo che non la sua mano ci ha percossi, ma che questo ci è avvenuto per caso".
10 Quelli dunque fecero così; presero due vacche che allattavano, le attaccarono al carro, e chiusero nella stalla i vitelli.
11 Poi misero sul carro l’arca dell’Eterno e la cassetta coi topi d’oro e le figure delle emorroidi.
12 Le vacche presero direttamente la via che mena a Beth-Scemesh; seguiron sempre la medesima strada, muggendo mentre andavano, e non piegarono né a destra né a sinistra. I principi dei Filistei tennero loro dietro, sino ai confini di Beth-Scemesh.
13 Ora quei di Beth-Scemesh mietevano il grano nella valle; e alzando gli occhi videro l’arca, e si rallegrarono vedendola.

1 Samuele 6:3-13 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO FIRST SAMUEL 6

In this chapter we are told the Philistines advised with their priests what to do with the ark, and wherewith to send it home, 1Sa 6:1,2 whose advice was to send with it a trespass offering, golden images of emerods and mice, and to put it on a new cart, and the images in a coffer on the side of the ark, and draw it with two cows, 1Sa 6:3-8, and gave them a token whereby they might know whether they had been smitten by the God of Israel or not, 1Sa 6:9 which advice they took, and acted in all things according to it; and the lords of the Philistines accompanied the ark to the border of Bethshemesh, 1Sa 6:10-12, where they of Bethshemesh received it with joy, and offered the kine for a burnt offering to the Lord, and the Levites took care of the ark and presents in it, and the lords of the Philistines returned home, 1Sa 6:13-18, but they of Bethshemesh looking into the ark were smitten of God, upon which they sent to the men of Kirjathjearim to fetch it from them, 1Sa 6:19-21.

The Riveduta Bible is in the public domain.