2 Cronache 9:12-22

12 Il re Salomone altresì diede alla regina di Seba tutto ciò ch’ella ebbe a grado, e che gli chiese, fuor delle cose ch’ella gli avea portate. Poi ella si rimise in cammino, e co’ suoi servitori se ne andò al suo paese.
13 ORA il peso dell’oro che veniva a Salomone ogni anno, era di seicensessantasei talenti d’oro,
14 oltre a quello che traeva da’ gabellieri, e ciò che gli portavano i mercatanti. Tutti i re dell’Arabia, ed i signori del paese, portavano anch’essi oro ed argento a Salomone.
15 E il re Salomone fece fare dugento pavesi d’oro battuto, in ciascuno dei quali impiegò seicento sicli d’oro battuto;
16 e trecento scudi d’oro battuto, in ciascuno de’ quali impiegò trecento sicli d’oro. E li mise nella casa del bosco del Libano.
17 Il re fece, oltre a ciò, un gran trono d’avorio, il quale egli coperse d’oro puro.
18 E quel trono avea sei gradi, ed uno scannello, attaccati con oro al trono; e nel luogo del seggio vi erano degli appoggiatoi di qua e di là; e due leoni erano posti presso di quegli appoggiatoi.
19 Vi erano eziandio dodici leoni, posti quivi sopra i sei gradi, di qua e di là. Niuno tale fu mai fatto in alcun regno.
20 E tutti i vasellamenti della credenza del re Salomone erano d’oro; parimente tutti i vasellamenti della casa del bosco del Libano erano d’oro fino; nulla era d’argento; l’argento non era in alcuna stima al tempo di Salomone.
21 Perciocchè il re avea delle navi, che facevano viaggi in Tarsis, co’ servitori di Huram; in tre anni una volta quelle navi di Tarsis venivano; portando oro ed argento, ed avorio, e scimmie, e pappagalli.
22 Così il re Salomone fu, in ricchezze ed in sapienza, il più grande d’ogni altro re della terra.

2 Cronache 9:12-22 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO 2 CHRONICLES 9 & 10

The ninth chapter is the same with 1Ki 10:1-29 excepting 2Ch 9:26, which agrees with 1Ki 4:21,29-31, the same with 1Ki 11:41-43, only in 2Ch 9:29 it is more largely expressed that the acts of Solomon's reign were written in the book of Nathan the prophet, and in the prophecy of Ahijah the Shilonite, and in the visions of Iddo the seer, against Jeroboam the son of Nebat; or rather "concerning Jeroboam", as the Septuagint and some other versions {b}, in which Iddo is called Joel; and by Theodoret said to be the same that prophesied of Jeroboam and his altar, \\see Gill on "1Ki 13:1"\\; the books mentioned are since lost.

{b} le peri Sept. de, Junius & Tremellias, Piscator. 19324-950110-2138-2Ch9.2

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