2 Samuele 18:28-33

28 Allora Ahimaas gridò, e disse al re: Bene stii. E, dopo essersi inchinato in terra davanti al re sopra la sua faccia, disse: Benedetto sia il Signore Iddio tuo, il quale ti ha dati nelle mani quegli uomini che aveano levate le mani loro contro al re, mio signore.
29 E il re disse: Il giovane Absalom è egli sano e salvo? Ed Ahimaas disse: Io vidi una gran calca, quando Ioab mandò il fante del re, e me, tuo servitore; ma io non ho saputo che cosa si fosse.
30 E il re gli disse: Va’ da canto, e fermati là. Egli adunque andò da canto, e si fermò.
31 Ed ecco, l’Etiopo giunse, e disse: Il re, mio signore, riceva queste buone novelle, che il Signore ti ha oggi fatto ragione, liberandoti delle mani di tutti coloro che si erano levati contro a te.
32 E il re disse all’Etiopo: Il giovane Absalom è egli sano e salvo? E l’Etiopo rispose: Sieno i nemici del re, mio signore, e tutti quelli che si levano contro a te per male, come il giovane.
33 Allora il re si conturbò, e salì nella sala della porta, e pianse; e, mentre andava, diceva così: Figliuol mio Absalom! figliuol mio, figliuol mio Absalom! oh! fossi io pur morto in luogo tuo, figliuol mio Absalom, figliuol mio!

2 Samuele 18:28-33 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO SECOND SAMUEL 18

In this chapter is an account of David's review of his army, preparing it for battle with Absalom, and those with him, 2Sa 18:1-5; and of the defeat and flight of the rebels, 2Sa 18:6-8; and of the death of Absalom, and the manner of it, and of his burial, 2Sa 18:9-18; and of the news of it brought to David by different persons, 2Sa 18:19-32; and of his great grief and sorrow on that account, 2Sa 18:33.

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