2 Samuele 19:33-43

33 E il re disse a Barzillai: Tu, vientene meco, ed io ti nudrirò appresso di me in Gerusalemme.
34 Ma Barzillai disse al re: Di che età sono io, per salir col re in Gerusalemme?
35 Io sono omai d’età di ottant’anni; potrei io discernere fra il buono e il cattivo? potrebbe il tuo servitore gustar ciò che mangerebbe o berrebbe? potrei io ancora udir la voce de’ cantatori e delle cantatrici? e perchè sarebbe il tuo servitore più in gravezza al re, mio signore?
36 Il tuo servitore passerà un poco di là dal Giordano col re; e perchè mi farebbe il re una cotal ricompensa?
37 Deh! lascia che il tuo servitore se ne ritorni, e che io muoia nella mia città, presso alla sepoltura di mio padre e di mia madre; ma ecco Chimham, tuo servitore; passi egli col re, mio signore, e fagli ciò che ti piacerà.
38 E il re disse: Vengasene Chimham meco, e io gli farò ciò che ti piacerà; ed a te ancora farò tutto ciò che tu chiederai da me.
39 E quando tutto il popolo ebbe passato il Giordano, e che il re ancora fu passato, il re baciò Barzillai, e lo benedisse. Ed egli se ne ritornò al suo luogo.
40 E il re passò in Ghilgal, e Chimham passò con lui. E tutto il popolo di Giuda, e anche parte del popolo d’Israele, ricondussero il re.
41 Or ecco, tutti gli altri Israeliti vennero al re, e gli dissero: Perchè ti hanno i nostri fratelli, gli uomini di Giuda, furtivamente menato via, ed hanno fatto passare il Giordano al re, ed alla sua famiglia, ed a tutta la sua gente con lui?
42 E tutti gli uomini di Giuda risposero agli uomini d’Israele: Perciocchè il re è nostro prossimo; e perchè vi adirate voi per questo? abbiamo noi mangiato cosa alcuna del re? ovvero, ci ha egli fatto alcun dono?
43 E gli uomini d’Israele risposero agli uomini di Giuda, e dissero: Noi abbiamo dieci parti nel re, ed anche inverso Davide noi siamo da più di voi; perchè dunque ci avete voi sprezzati? E non abbiamo noi i primieri parlato fra noi di far ritornare il nostro re? Ma il parlar degli uomini di Giuda fu più aspro che il parlar degli uomini d’Israele.

2 Samuele 19:33-43 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO SECOND SAMUEL 19

David indulging to too much grief for the death of his son, is rebuked by Joab, and threatened with a revolt of the people from him, if he did not change his conduct, which be accordingly did, 2Sa 19:1-8; upon which the men of Israel were the first that moved for the bringing him back to Jerusalem, and the men of Judah were solicited to join with them in it, which was effected, 2Sa 19:9-15; and at Jordan, Shimei, that had cursed him, met him, and asked his pardon, and was forgiven, 2Sa 19:16-23; and when come to Jerusalem, Mephibosheth excused so well his not going out with him, that he had half his land restored to him, which had been given to his servant, 2Sa 19:24-30; and Barzillai, who had very liberally supplied the king, was allowed to return to his own city, and Chimham his son was taken to court, 2Sa 19:31-40; and a contention arose between the men of Israel and of Judah about the restoration of the king, which issued in an insurrection, as the next chapter shows, 2Sa 19:41-43.

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