2 Samuele 24:14-24

14 E Davide disse a Gad: "Io sono in una grande angoscia! Ebbene, che cadiamo nelle mani dell’Eterno, giacché le sue compassioni sono immense; ma ch’io non cada nelle mani degli uomini!"
15 Così l’Eterno mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato; e da Dan a Beer-Sheba morirono settantamila persone del popolo.
16 E come l’angelo stendeva la sua mano su Gerusalemme per distruggerla, l’Eterno si pentì della calamità ch’egli aveva inflitta, e disse all’angelo che distruggeva il popolo: "Basta; ritieni ora la tua mano!" Or l’angelo dell’Eterno si trovava presso l’aia di Arauna, il Gebuseo.
17 E Davide, vedendo l’angelo che colpiva il popolo, disse all’Eterno: "Son io che ho peccato; son io che ho agito iniquamente; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano si volga dunque contro di me e contro la casa di mio padre!"
18 E quel giorno Gad venne da Davide, e gli disse: "Sali, erigi un altare all’Eterno nell’aia di Arauna, il Gebuseo".
19 E Davide salì, secondo la parola di Gad, come l’Eterno avea comandato.
20 Arauna guardò, e vide il re e i suoi servi, che si dirigevano verso di lui; e Arauna uscì e si prostrò dinanzi al re, con la faccia a terra.
21 Poi Arauna disse: "Perché il re, mio signore, viene dal suo servo?" E Davide rispose: "Per comprare da te quest’aia ed erigervi un altare all’Eterno, affinché la piaga cessi d’infierire sul popolo".
22 Arauna disse a Davide: "Il re, mio signore, prenda e offra quello che gli piacerà! Ecco i buoi per l’olocausto; e le macchine da trebbiare e gli arnesi da buoi serviranno per legna.
23 Tutte queste cose, o re, Arauna te le dà". Poi Arauna disse al re: "L’Eterno, il tuo Dio, ti sia propizio!"
24 Ma il re rispose ad Arauna: "No, io comprerò da te queste cose per il loro prezzo, e non offrirò all’Eterno, al mio Dio, olocausti che non mi costino nulla". E Davide comprò l’aia ed i buoi per cinquanta sicli d’argento;

2 Samuele 24:14-24 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO SECOND SAMUEL 24

In this chapter an account is given of David's numbering of the people, 2Sa 24:1-9; of the sense he had of his sin, and of his acknowledgment of it; and of the Lord's displeasure at it, who sent the prophet Gad to him, to propose three things to him, one of which he was to choose as a punishment for it, 2Sa 24:10-13; when he chose the pestilence, which carried off a great number of the people, 2Sa 24:14-17; and David was directed to build an altar to the Lord in the threshingfloor of Araunah the Jebusite, with whom he agreed for it, and built one on it, and offered upon it, and so the plague was stayed, 2Sa 24:18-25.

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