Deuteronomio 29:13-23

13 per stabilirti oggi come suo popolo, e per esser tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Abrahamo, ad Isacco e a Giacobbe.
14 E non con voi soltanto fo io questo patto e questo giuramento,
15 ma con quelli che stanno qui oggi con noi davanti all’Eterno, ch’è l’Iddio nostro, e con quelli che non son qui oggi con noi.
16 Poiché voi sapete come abbiam dimorato nel paese d’Egitto, e come siam passati per mezzo alle nazioni, che avete attraversate;
17 e avete vedute le loro abominazioni e gl’idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che son fra quelle.
18 Non siavi tra voi uomo o donna o famiglia o tribù che volga oggi il cuore lungi dall’Eterno, ch’è il nostro Dio, per andare a servire agli dèi di quelle nazioni; non siavi tra voi radice alcuna che produca veleno e assenzio;
19 e non avvenga che alcuno, dopo aver udito le parole di questo giuramento, si lusinghi in cuor suo dicendo: "Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore"; in guisa che chi ha bevuto largamente tragga a perdizione chi ha sete.
20 L’Eterno non vorrà perdonargli; ma in tal caso l’ira dell’Eterno e la sua gelosia s’infiammeranno contro quell’uomo, tutte le maledizioni scritte in questo libro si poseranno su lui, e l’Eterno cancellerà il nome di lui di sotto al cielo;
21 l’Eterno lo separerà, per sua sventura, da tutte le tribù d’Israele, secondo tutte le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge.
22 La generazione a venire, i vostri figliuoli che sorgeranno dopo di voi, e lo straniero che verrà da paese lontano, anzi tutte le nazioni, quando vedranno le piaghe di questo paese e le malattie onde l’Eterno l’avrà afflitto,
23 e che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la ruina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Tseboim che l’Eterno distrusse nella sua ira e nel suo furore, diranno:

Deuteronomio 29:13-23 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO DEUTERONOMY 29

This chapter begins with an intimation of another covenant the Lord was about to make with the people of Israel, De 29:1; and, to prepare their minds to an attention to it, various things which the Lord had done for them are recited, De 29:2-9; the persons are particularly mentioned with whom the covenant would now be made, the substance of which is, that they should be his people, and he their God, De 29:10-15; and since they had seen the idols in Egypt and other countries, with which they might have been ensnared, they are cautioned against idolatry and idolaters, as being most provoking to the Lord, De 29:16-21; which would bring destruction not only on particular persons, but upon their whole land, to the amazement of posterity; who, inquiring the reason of it, will be told, it was because they forsook the covenant of God, and particularly were guilty of idolatry, which, whether privately or openly committed, would be always punished, De 29:22-29.

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