Ester 9:22-32

22 come i giorni ne’ quali i Giudei ebbero requie dagli attacchi de’ loro nemici, e il mese in cui il loro dolore era stato mutato in gioia, il loro lutto in festa, e facessero di questi giorni de’ giorni di conviti e di gioia, nei quali gli uni manderebbero de’ regali agli altri, e si farebbero dei doni ai bisognosi.
23 I Giudei s’impegnarono a continuare quello che avean già cominciato a fare, e che Mardocheo avea loro scritto;
24 poiché Haman, figliuolo di Hammedatha, l’Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva ordito una trama contro i Giudei per distruggerli, e avea gettato il Pur, vale a dire la sorte, per sgominarli e farli perire;
25 ma quando Ester si fu presentata al cospetto del re, questi ordinò per iscritto che la scellerata macchinazione che Haman aveva ordita contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui, e ch’egli e i suoi figliuoli fossero appesi alla forca.
26 Perciò que’ giorni furon detti Purim, dal termine Pur. Conforme quindi a tutto il contenuto di quella lettera, in seguito a tutto quello che avean visto a questo proposito e ch’era loro avvenuto,
27 i Giudei stabilirono e presero per sé, per la loro progenie e per tutti quelli che si aggiungerebbero a loro, l’impegno inviolabile di celebrare ogni anno que’ due giorni secondo il tenore di quello scritto e al tempo fissato.
28 Que’ giorni dovevano esser commemorati e celebrati di generazione in generazione, in ogni famiglia, in ogni provincia, in ogni città; e que’ giorni di Purim non dovevano cessar mai d’esser celebrati fra i Giudei, e il loro ricordo non dovea mai cancellarsi fra i loro discendenti.
29 La regina Ester, figliuola d’Abihail, e il Giudeo Mardocheo riscrissero con ogni autorità, per dar peso a questa loro seconda lettera relativa ai Purim.
30 E si mandaron delle lettere a tutti i Giudei nelle centoventisette province del regno di Assuero: lettere contenenti parole di pace e di fedeltà,
31 per fissar bene que’ giorni di Purim nelle loro date precise, come li aveano ordinati il Giudeo Mardocheo e la regina Ester, e com’essi stessi li aveano stabiliti per sé e per i loro discendenti, in occasione del loro digiuno e del loro grido.
32 Così l’ordine d’Ester fissò l’istituzione dei Purim, e ciò fu scritto in un libro.

Ester 9:22-32 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO ESTHER 9

In this chapter we have an account of the Jews gathering together, on the day fixed for their destruction, to defend themselves, which they did in all the provinces, and smote their enemies; Es 9:1-5. In Shushan the palace they slew the ten sons of Haman and five hundred men on that day, Es 9:6-11 and at the request of the queen they were allowed the next day to hang up his sons, when they slew three hundred men more, Es 9:12-15, in the provinces they slew 75,000 and those in one day only, and the following days they kept as a festival, but they in Shushan kept the two days following, Es 9:16-19, and which two days were established by Esther and Mordecai as festivals, to be observed as such in future ages, by the name of the days of Purim, Es 9:20-32.

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