Genesi 6:15-22

15 Ed ecco come la dovrai fare: la lunghezza dell’arca sarà di trecento cubiti; la larghezza, di cinquanta cubiti, e l’altezza, di trenta cubiti.

16 Farai all’arca una finestra, in alto, e le darai la dimensione d’un cubito; metterai la porta da un lato, e farai l’arca a tre piani: uno da basso, un secondo e un terzo piano.

17 Ed ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere di sotto i cieli ogni carne in cui è alito di vita; tutto quello ch’è sopra la terra, morrà.

18 Ma io stabilirò il mio patto con te; e tu entrerai nell’arca: tu e i tuoi figliuoli, la tua moglie e le mogli de’ tuoi figliuoli con te.

19 E di tutto ciò che vive, d’ogni carne, fanne entrare nell’arca due d’ogni specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina.

20 Degli uccelli secondo le loro specie del bestiame secondo le sue specie, e di tutti i rettili della terra secondo le loro specie, due d’ogni specie verranno a te, perché tu li conservi in vita.

21 E tu prenditi d’ogni cibo che si mangia, e fattene provvista, perché serva di nutrimento a te e a loro".

22 E Noè fece così; fece tutto quello che Dio gli avea comandato.

Genesi 6:15-22 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO GENESIS 6

This chapter gives an account of the wickedness of the old world, both among the profane and the professors of religion, which was taken notice of and resented by God, upon which he determined the destruction of it, Ge 6:1-7 only one man, Noah, is excepted, who found favour with God, and whose character is given, Ge 6:8-10 and to whom was observed by God the general corruption of the earth, Ge 6:11-13 and to whom he gave orders and directions for the building an ark for himself, and his family, being determined to destroy the earth with a flood, and all creatures in it, Ge 6:14-17 only he would preserve him and his wife, his three sons and their wives, and two of every living creature, for which, and for himself and his family, he was to take food into the ark when built, Ge 6:18-21 and the chapter is concluded with observing, that Noah did as he was commanded, Ge 6:22.