Geremia 36:6-16

6 perciò, va’ tu, e leggi dal libro che hai scritto a mia dettatura, le parole dell’Eterno, in presenza del popolo, nella casa dell’Eterno, il giorno del digiuno; e leggile anche in presenza di tutti quei di Giuda, che saran venuti dalle loro città.
7 Forse presenteranno le loro supplicazioni all’Eterno, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; perché l’ira e il furore che l’Eterno ha espresso contro questo popolo, sono grandi".
8 E Baruc, figliuolo di Neria, fece tutto quello che gli aveva ordinato il profeta Geremia, e lesse dal libro le parole dell’Eterno.
9 Or l’anno quinto di Joiakim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, il nono mese, fu pubblicato un digiuno nel cospetto dell’Eterno, per tutto il popolo di Gerusalemme e per tutto il popolo venuto dalle città di Giuda a Gerusalemme.
10 E Baruc lesse dal libro le parole di Geremia in presenza di tutto il popolo, nella casa dell’Eterno, nella camera di Ghemaria, figliuolo di Shafan, segretario, nel cortile superiore, all’ingresso della porta nuova della casa dell’Eterno.
11 Or Micaia, figliuolo di Ghemaria, figliuolo di Shafan, udì tutte le parole dell’Eterno, lette dal libro;
12 scese nella casa del re, nella camera del segretario, ed ecco che quivi stavan seduti tutti i capi: Elishama il segretario, Delaia figliuolo di Scemaia, Elnathan figliuolo di Acbor, Ghemaria figliuolo di Shafan, Sedekia figliuolo di Hanania, e tutti gli altri capi.
13 E Micaia riferì loro tutte le parole che aveva udite mentre Baruc leggeva il libro in presenza del popolo.
14 Allora tutti i capi mandarono Jehudi, figliuolo di Nethania, figliuolo di Scelemia, figliuolo di Cusci, a Baruc per dirgli: "Prendi in mano il rotolo dal quale tu hai letto in presenza del popolo, e vieni". E Baruc, figliuolo di Neria, prese in mano il rotolo, e venne a loro.
15 Ed essi gli dissero: "Siediti, e leggilo qui a noi". E Baruc lo lesse in loro presenza.
16 E quand’essi ebbero udito tutte quelle parole, si volsero spaventati gli uni agli altri, e dissero a Baruc: "Non mancheremo di riferire tutte queste parole al re".

Geremia 36:6-16 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JEREMIAH 36

This chapter gives an account of an impious action of King Jehoiakim's burning the roll of Jeremiah's prophecies read unto him, and the consequence of it. The order to write this roll, the time when, the contents and use of it, are in Jer 36:1-3; the writing of it by Baruch, the order of the prophet to read it to the people on such a day, with the view he had in so doing, Jer 36:4-7; the reading of it by Baruch to the people first, Jer 36:8-10; then to the princes, being sent for by them, upon a report made to them, Jer 36:11-15; the king being acquainted with it, Jehudi was sent to fetch the roll, who read it to the king, Jer 36:16-21; who having heard part of it, burnt it, notwithstanding the intercession of some of his princes to the contrary, Jer 36:22-25; and who also ordered the apprehension of Jeremiah and Baruch, who could not be found, Jer 36:26; upon this a new roll is ordered to be written, Jer 36:27,28; which was done with some additions to it, respecting the destruction of the land, and the people in it, by the Chaldeans; and particularly the death of the king, and his want of burial, Jer 36:29-32.

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