Giobbe 34:2-12

2 "O voi savi, ascoltate le mie parole! Voi che siete intelligenti, prestatemi orecchio!
3 Poiché l’orecchio giudica dei discorsi, come il palato assapora le vivande.
4 Scegliamo quello ch’è giusto, riconosciamo fra noi quello ch’è buono.
5 Giobbe ha detto: "Sono giusto, ma Dio mi nega giustizia;
6 ho ragione, e passo da bugiardo; la mia ferita è incurabile, e sono senza peccato".
7 Dov’è l’uomo che al par di Giobbe tracanni gli empi scherni come l’acqua,
8 cammini in compagnia de’ malfattori, e vada assieme con gli scellerati?
9 Poiché ha detto: "Non giova nulla all’uomo l’avere il suo diletto in Dio".
10 Ascoltatemi dunque, o uomini di senno! Lungi da Dio il male, lungi dall’Onnipotente l’iniquità!
11 Poich’egli rende all’uomo secondo le sue opere, e fa trovare a ognuno il salario della sua condotta.
12 No, di certo Iddio non commette ingiustizie! l’Onnipotente non perverte il diritto.

Giobbe 34:2-12 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JOB 34

In this chapter Elihu reassumes his discourse, and proceeds in his answer to Job, in which are first a preface exciting attention, Job 34:1-4; then a charge is brought against Job, expressed in or extracted from some words that dropped from his lips, not so well guarded, Job 34:5-9; a refutation of these expressions of his in a variety of arguments, Job 34:10-30; and the chapter is closed with some good advice to Job, Job 34:31-33; and with an earnest request of Elihu to men of understanding, to join with him in trying him to the uttermost, Job 34:34-37.

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