Giobbe 38:27-37

27 e disseti le solitudini desolate, sì che vi germogli e cresca l’erba?
28 Ha forse la pioggia un padre? o chi genera le gocce della rugiada?
29 Dal seno di chi esce il ghiaccio, e la brina del cielo chi la dà alla luce?
30 Le acque, divenute come pietra, si nascondono, e la superficie dell’abisso si congela.
31 Sei tu che stringi i legami delle Pleiadi, o potresti tu scioglier le catene d’Orione?
32 Sei tu che, al suo tempo, fai apparire le costellazioni e guidi la grand’Orsa insieme a’ suoi piccini?
33 Conosci tu le leggi del cielo? e regoli tu il dominio di esso sulla terra?
34 Puoi tu levar la voce fino alle nubi, e far che abbondanza di pioggia ti ricopra?
35 I fulmini parton forse al tuo comando? Ti dicono essi: "Eccoci qua"?
36 Chi ha messo negli strati delle nubi sapienza, o chi ha dato intelletto alla meteora?
37 Chi conta con sapienza le nubi? e gli otri del cielo chi li versa

Giobbe 38:27-37 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JOB 38

In this chapter the Lord takes up the controversy with Job; calls upon him to prepare to engage with him in it, and demands an answer to posing questions he puts to him, concerning the earth and the fabric of it, Job 38:1-7; concerning the sea, compared to an infant in embryo, at its birth, in its swaddling bands and cradle, Job 38:8-11; concerning the morning light, its spread and influence, Job 38:12-15; concerning the springs of the sea, the dark parts of the earth, the place both of light and darkness, Job 38:16-21; concerning the various meteors, snow, hail, rain, thunder, lightning, and the influences of the stars, Job 38:22-38; and concerning provision for lions and ravens, Job 38:40,41.

The Riveduta Bible is in the public domain.