Giovanni 10:13-23

13 Il mercenario si dà alla fuga perché è mercenario e non si cura delle pecore.
14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie mi conoscono,
15 come il Padre mi conosce ed io conosco il Padre; e metto la mia vita per le pecore.
16 Ho anche delle altre pecore, che non son di quest’ovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.
17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita, per ripigliarla poi.
18 Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho podestà di deporla e ho podestà di ripigliarla. Quest’ordine ho ricevuto dal Padre mio.
19 Nacque di nuovo un dissenso fra i Giudei a motivo di queste parole.
20 E molti di loro dicevano: Egli ha un demonio ed è fuori di sé; perché l’ascoltate?
21 Altri dicevano: Queste non son parole di un indemoniato. Può un demonio aprir gli occhi a’ ciechi?
22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno,
23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.
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