Giudici 17:8-13

8 partitosi di quella città, cioè, di Bet-lehem di Giuda, per dimorare ovunque troverebbe luogo, e procedendo a suo cammino, giunse al monte di Efraim, alla casa di Mica.
9 E Mica gli disse: Onde vieni? E il Levita gli disse: Io son di Bet-lehem di Giuda, e vo a dimorare ovunque troverò luogo.
10 E Mica gli disse: Dimora meco, e siimi per padre, e per sacerdote; e io ti darò dieci sicli d’argento l’anno, e il tuo vestire ordinario, e il tuo nudrimento. E il Levita vi andò.
11 Così quel giovane Levita si convenne di dimorar con quell’uomo, il qual lo tenne come l’uno de’ suoi figliuoli.
12 E Mica consacrò quel Levita; e il giovane gli fu per sacerdote, e stette in casa di Mica.
13 E Mica disse: Ora conosco che il Signore mi farà del bene, poichè io ho un Levita per sacerdote.

Giudici 17:8-13 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JUDGES 17

This chapter relates the first rise of idolatry in Israel after the death of Joshua, which began in Mount Ephraim, occasioned by a sum of money stolen by a man from his mother, which being restored, part was converted to an idolatrous use; two images were made of it, Jud 17:1-5 and there being no king in Israel to take cognizance of it, the idolatry took place and continued, and afterwards spread, Jud 17:6, and this idolater not only made one of his sons a priest, but took a Levite for another, whom he hired by the year to serve him, Jud 17:7-13.

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