Giudici 3:26-31

26 Ma Ehud scampò, mentre essi indugiavano, e passò le statue di pietra, e si salvò in Seira.
27 E, come egli fu giunto, sonò con la tromba nel monte di Efraim; e i figliuoli d’Israele scesero con lui dal monte, ed egli andava davanti a loro.
28 Ed egli disse loro: Seguitatemi; perciocchè il Signore vi ha dati nelle mani i Moabiti, vostri nemici. Così scesero giù dietro a lui, e occuparono a’ Moabiti i passi del Giordano, e non ne lasciarono passare alcuno.
29 E in quel tempo percossero i Moabiti in numero d’intorno a diecimila uomini, tutti grassi e possenti; e non ne scampò neppur uno.
30 Così in quel giorno Moab fu abbattuto sotto la mano d’Israele; e il paese ebbe riposo ottant’anni.
31 E, dopo Ehud, fu Samgar, figliuolo di Anat, il quale percosse i Filistei in numero di seicento, con un pungolo da buoi. Ed egli ancora liberò Israele.

Giudici 3:26-31 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JUDGES 3

This chapter gives an account of the nations left in Canaan to prove Israel, and who became a snare unto them, Jud 3:1-7; and of the servitude of Israel under the king of Mesopotamia for their sins, from which they were delivered by Othniel, Jud 3:8-11; and of their subjection to the Moabites, from which they were freed by Ehud, who privately assassinated the king of Moab, and then made his escape, Jud 3:12-30; and of the destruction of a large number of Philistines by Shamgar, with an ox goad, Jud 3:31.

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