Isaia 23:7-17

7 E questa la vostra città trionfante, la cui antichità è fin dal tempo antico? i suoi piedi la porteranno a dimorar come straniera in lontano paese.
8 Chi ha preso questo consiglio contro a Tiro, la coronata, i cui mercatanti erano principi, e i cui negozianti erano i più onorati della terra?
9 Il Signor degli eserciti ha preso questo consiglio, per abbatter vituperosamente l’alterezza di ogni nobiltà, per avvilire i più onorati della terra.
10 Passa fuori del tuo paese, come un rivo, o figliuola di Tarsis; non vi è più cintura.
11 Il Signore ha stesa la sua mano sopra il mare, egli ha fatti tremare i regni; egli ha dato comandamento contro a’ Cananei, che si distruggano le fortezze di quella.
12 Ed ha detto: Tu non continuerai più a trionfare, o vergine, figliuola di Sidon, che hai da essere oppressata; levati, passa in Chittim; ancora quivi non avrai riposo.
13 Ecco il paese de’ Caldei; questo popolo non era ancora, quando Assur fondò quello per coloro che dimoravano ne’ deserti; essi aveano rizzate le sue torri, aveano alzati i suoi palazzi; e pure egli è stato messo in ruina.
14 Urlate, navi di Tarsis; perciocchè la vostra fortezza è stata guasta
15 E in quel giorno avverrà che Tiro sarà dimenticata per settant’anni, secondo i giorni d’un re; ma, in capo di settant’anni Tiro avrà in bocca come una canzone di meretrice.
16 Prendi la cetera, va’ attorno alla città, o meretrice dimenticata; suona pur bene, canta pur forte, acciocchè altri si ricordi di te.
17 E in capo di settant’anni, avverrà che il Signore visiterà Tiro, ed ella ritornerà al suo guadagno; e fornicherà, con tutti i regni del mondo, sopra la faccia della terra.

Isaia 23:7-17 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO ISAIAH 23

This chapter gives an account both of the desolation and restoration of Tyre, an ancient city of Phoenicia. Its desolation is described as so complete, that a house was not left in it, Isa 23:1 and by the fewness and stillness of the inhabitants of it, with which it had been replenished, it having been a mart of nations, Isa 23:2,3 and by the shame and pain Zidon, a neighbouring city, was put into, on account of it, Isa 23:4,5 and by the removal of its inhabitants to other places, Isa 23:6,7,12 all which is attributed to the counsel, purpose, and commandment of God, to destroy it; whose view was to stain their pride, and bring them into contempt, Isa 23:8-11 the means and instruments made use of to this purpose were the Assyrians or Chaldeans, Isa 23:13 and its desolation is further aggravated by the loss of its trade; hence the merchants of other countries are called to mourning, Isa 23:1,14 the date and duration of this desolation were seventy years, Isa 23:15 after which it should be restored, and its merchandise and commerce with all the nations of the earth be revived again, Isa 23:15-18.

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