Isaia 56:6-12

6 E anche gli stranieri che si sono uniti all’Eterno per servirlo, per amare il nome dell’Eterno, per essere suoi servi, tutti quelli che osserveranno il sabato astenendosi dal profanarlo e s’atterranno al mio patto,

7 io li condurrò sul mio monte santo, e li rallegrerò nella mia casa d’orazione; i loro olocausti e i loro sacrifizi saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa d’orazione per tutti i popoli.

8 Il Signore, l’Eterno, che raccoglie gli esuli d’Israele, dice: Io ne raccoglierò intorno a lui anche degli altri, oltre quelli de’ suoi che son già raccolti.

9 O voi tutte, bestie de’ campi, venite a mangiare, venite, o voi tutte, bestie della foresta!

10 I guardiani d’Israele son tutti ciechi, senza intelligenza; son tutti de’ cani muti, incapaci d’abbaiare; sognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare.

11 Son cani ingordi, che non sanno cosa sia l’esser satolli; son dei pastori che non capiscono nulla; son tutti vòlti alla loro propria via, ognuno mira al proprio interesse, dal primo all’ultimo.

12 "Venite", dicono, "io andrò a cercare del vino, e c’inebrieremo di bevande forti! E il giorno di domani sarà come questo, anzi sarà più grandioso ancora!"

Isaia 56:6-12 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO ISAIAH 56

This chapter contains a prophecy of the conversion of the Gentiles, and their accession to the church, and of the corrupt state of the church afterwards, especially of its rulers, which brought in men comparable to wild beasts to devour. It begins with an exhortation to the duties of judgment and justice, enforced by the nearness of Christ's salvation, and the clear relation of his righteousness in the Gospel, and by the blessedness of the man that does those duties, and lays hold on those blessings, and observes the whole of religion, instituted and moral, Isa 56:1,2, when encouragement is given to eunuchs, and strangers or Gentiles, sensible and religious persons, to hope for acceptance with God, and that they shall be welcome to his house, with an answer to their objections, and promises of special favours, Isa 56:3-7 to which is subjoined a promise or prophecy of future additions, both of Jews and Gentiles, to the church of God in the latter day, Isa 56:8 and then follows a call upon some savage people, comparable to wild beasts, to come and devour, which will be previous to the above prophecy, Isa 56:9, the reason of which is the sad corruption of the rulers of the church, their ignorance, negligence, avarice, and drunkenness, Isa 56:10-12.