Isaia 58:1-11

1 GRIDA con la gola, non rattenerti: alza la tua voce a guisa di tromba, e dichiara al mio popolo i suoi misfatti, ed alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
2 Ben mi cercano ogni giorno, e prendono piacere di saper le mie vie, a guisa di gente che si adoperi a giustizia, e non abbia lasciata la Legge dell’Iddio suo; mi domandano de’ giudicii di giustizia, prendono piacere di accostarsi a Dio.
3 Poi dicono: Perchè abbiamo digiunato e tu non vi hai avuto riguardo? perchè abbiamo afflitte le anime nostre, e tu non vi hai posta mente? Ecco nel giorno del vostro digiuno, voi trovate del diletto, e riscotete tutte le vostre rendite.
4 Ecco, voi digiunate a liti, ed a contese, e per percuotere empiamente col pugno; non digiunate più come fate oggi, se voi volete che la vostra voce sia esaudita da alto.
5 Il digiuno che io approvo, e il giorno che l’uomo deve affliggere l’anima sua è egli tale? nominerai tu questo digiuno, e giorno accettevole al Signore, che l’uomo chini il capo come un giunco, e si corichi nel cilicio, e nella cenere?
6 Non è questo il digiuno che io approvo: che si sciolgano i legami di empietà, che si sleghino i fasci del giogo, e che si lascino andar franchi quelli che son fiaccati, e che voi rompiate ogni giogo?
7 E che tu rompi il tuo pane a chi ha fame, e che tu raccolga in casa i poveri erranti; che quando tu vedi alcuno ignudo, tu lo copri, e non ti nascondi dalla tua carne?
8 Allora la tua luce spunterà fuori come l’alba, e il tuo ristoro germoglierà subitamente; e la tua giustizia andrà davanti a te, e la gloria del Signore sarà la tua retroguardia.
9 Allora tu invocherai, e il Signore ti risponderà, e dirà: Eccomi. Se tu togli del mezzo di te il giogo, l’alzare il dito, e il parlare iniquità;
10 ed apri l’anima tua a colui che ha fame, e sazii la persona afflitta; la tua luce si leverà nelle tenebre, e la tua oscurità sarà come il mezzodì.
11 Ed il Signore ti condurrà del continuo, e sazierà l’anima tua nell’arsure, ed empierà di midolla le tue ossa; e tu sarai come un orto adacquato, e come una fonte d’acqua, la cui acqua non fallisce.

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Isaia 58:1-11 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO ISAIAH 58

From the wicked and antichristian party the prophet is bid to turn to the professors of the true religion, and openly, boldly, and sharply, reprove them for their sins, particularly their hypocrisy and formality in worship, Isa 58:1,2, who yet were angry, and complained that the Lord took no notice of their religious services, particularly their fasting, which is put for the whole; the reason of which was, because they did not fast aright; it was attended with much cruelty, strife, and wickedness, and only lay in external appearances, Isa 58:3-5, when they are directed how to keep a fast, and are shown what a true fast is, and what works and services are acceptable to God, Isa 58:6,7 on doing of which, light, health, prosperity, and hearing of their prayers, are promised, provided the yoke of oppression is taken away, and compassion shown to the poor, Isa 58:8-10, yea, a very fruitful and flourishing estate of the soul is promised, and a rebuilding of waste places, delight in the Lord, and great honour and dignity; so be it that the sabbath of the Lord, or public worship, is attended to in a proper manner, Isa 58:11-14.

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