Levitico 21:1-8

1 L’Eterno disse ancora a Mosè: "Parla ai sacerdoti, figliuoli d’Aaronne, e di’ loro: Un sacerdote non si esporrà a divenire impuro in mezzo al suo popolo per il contatto con un morto,
2 a meno che si tratti d’uno de’ suoi parenti più stretti: di sua madre, di suo padre, del suo figliuolo, della sua figliuola,
3 del suo fratello e della sua sorella ancora vergine che vive con lui, non essendo ancora maritata; per questa può esporsi alla impurità.
4 Capo com’è in mezzo al suo popolo, non si contaminerà, profanando se stesso.
5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, non si raderanno i canti della barba, e non si faranno incisioni nella carne.
6 Saranno santi al loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, poiché offrono all’Eterno i sacrifizi fatti mediante il fuoco, il pane del loro Dio; perciò saran santi.
7 Non prenderanno una prostituta, né una donna disonorata; non prenderanno una donna ripudiata dal suo marito, perché sono santi al loro Dio.
8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perch’egli offre il pane del tuo Dio: ei ti sarà santo, perché io, l’Eterno che vi santifico, son santo.

Levitico 21:1-8 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO LEVITICUS 21

This chapter respects the priests, the sons of Aaron, and forbids their mourning for the dead, unless in some cases, Le 21:1-6; or their marriage with an whore or a divorced woman, Le 21:7,8; and the daughters of any of them to commit fornication, which is made punishable with death, Le 21:9; and it contains particular laws for the high priest to observe, who was not to mourn for any, even for his parents, Le 21:10,11; nor to go out of the sanctuary, Le 21:12; nor to marry any woman but a virgin, Le 21:13-15; and it also directs, that none of the priests having any blemish in them should be employed in divine service, though they might eat of the holy things, Le 21:16-24.

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