Luca 23:34-44

34 E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perciocchè non sanno quel che fanno. Poi, avendo fatte delle parti de’ suoi vestimenti, trassero le sorti.
35 E il popolo stava quivi, riguardando; ed anche i rettori, insiem col popolo, lo beffavano, dicendo: Egli ha salvati gli altri, salvi sè stesso, se pur costui è il Cristo, l’Eletto di Dio.
36 Or i soldati ancora lo schernivano, accostandosi, e presentandogli dell’aceto; e dicendo
37 Se tu sei il Re de’ Giudei, salva te stesso.
38 Or vi era anche questo titolo, di sopra al suo capo, scritto in lettere greche, romane, ed ebraiche: COSTUI È IL RE DE’ GIUDEI
39 Or l’uno de’ malfattori appiccati lo ingiuriava, dicendo: Se tu sei il Cristo, salva te stesso, e noi.
40 Ma l’altro, rispondendo, lo sgridava, dicendo: Non hai tu timore, non pur di Dio, essendo nel medesimo supplizio?
41 E noi di vero vi siam giustamente, perciocchè riceviamo la condegna pena de’ nostri fatti; ma costui non ha commesso alcun misfatto.
42 Poi disse a Gesù: Signore, ricordati di me, quando sarai venuto nel tuo regno.
43 E Gesù gli disse: Io ti dico in verità, che oggi tu sarai meco in paradiso.
44 Or era intorno delle sei ore, e si fecer tenebre sopra tutta la terra, infino alle nove.

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