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E giunsero all’altra riva del mare nel paese de’ Geraseni.
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E come Gesù fu smontato dalla barca, subito gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo,
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il quale nei sepolcri avea la sua dimora; e neppure con una catena poteva più alcuno tenerlo legato;
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poiché spesso era stato legato con ceppi e catene; e le catene erano state da lui rotte, ed i ceppi spezzati, e niuno avea forza da domarlo.
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E di continuo, notte e giorno, fra i sepolcri e su per i monti, andava urlando e percotendosi con delle pietre.
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Or quand’ebbe veduto Gesù da lontano, corse e gli si prostrò dinanzi;
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e dato un gran grido, disse: Che v’è fra me e te, o Gesù, Figliuolo dell’Iddio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi;
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perché Gesù gli diceva: Spirito immondo, esci da quest’uomo!
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E Gesù gli domandò: Qual è il tuo nome? Ed egli rispose: Il mio nome è Legione perché siamo molti.
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E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese.
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Or quivi pel monte stava a pascolare un gran branco di porci.