Michea 3:1-11

1 OR io ho detto: Deh! ascoltate, capi di Giacobbe, e voi conduttori della casa d’Israele: Non vi si appartiene egli di conoscer la dirittura?
2 Essi odiano il bene, ed amano il male; scorticano il mio popolo, e gli strappano la carne d’in su le ossa.
3 E ciò che mangiano è la carne del mio popolo, e gli traggono la pelle d’addosso, e gli fiaccano le ossa; e tagliano quella a pezzi, come per metterla in una pignatta; ed a guisa di carne, che si mette in mezzo d’una pentola.
4 Allora grideranno al Signore, ma egli non risponderà loro; anzi, in quel tempo egli nasconderà la sua faccia da loro, secondo che hanno malvagiamente operato.
5 Così ha detto il Signore contro a’ profeti, che traviano il mio popolo; che predicando pace, mordono co’ lor denti; e se alcuno non dà loro nulla in bocca, bandiscono contro a lui la guerra;
6 perciò, ei vi si farà notte e non vedrete più alcuna visione; e vi si farà scuro, e non potrete più indovinare; e il sole tramonterà a questi profeti, e il giorno scurerà loro.
7 E i vedenti saranno svergognati, e gl’indovini confusi; e tutti quanti si veleranno il labbro di sopra; perciocchè non vi sarà risposta alcuna di Dio.
8 Ma quant’è a me, io son ripieno di forza, per lo Spirito del Signore; e di dirittura, e di prodezza, per dichiarare a Giacobbe il suo misfatto, e ad Israele il suo peccato.
9 Deh! udite questo, capi della casa di Giacobbe, e rettori della casa d’Israele, che abbominate la ragione, e pervertite ogni dirittura;
10 che edificate Sion di sangue, e Gerusalemme d’iniquità:
11 I capi d’essa giudicano per presenti, e i suoi sacerdoti insegnano per prezzo, e i suoi profeti indovinano per danari; e pure ancora si appoggiano in sul Signore, dicendo: Non è il Signore nel mezzo di noi? male alcuno non ci sopraggiungerà.

Images for Michea 3:1-11

Michea 3:1-11 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO MICAH 3

In this chapter the prophet reproves and threatens both princes and prophets, first separately, and then conjunctly; first the heads and princes of the people, civil magistrates, for their ignorance of justice, and hatred of good, and love of evil, and for their oppression and cruelty; and they are threatened with distress when they should cry unto the Lord, and should not be heard by him, Mic 3:1-4; next the prophets are taken to task, for their voraciousness, avarice, and false prophesying; and are threatened with darkness, with want of vision, and of an answer from the Lord, and with shame and confusion, Mic 3:5-7; and the prophet being full of the Spirit and power of God, to declare the sins and transgressions of Jacob and Israel, Mic 3:8, very freely declaims against princes, priests, and prophets, all together; who, though guilty of very notorious crimes, yet were in great security, and promised themselves impunity, Mic 3:9-11; wherefore the city and temple of Jerusalem are threatened with an utter desolation, Mic 3:12.

The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.