Neemia 4:16-23

16 Da quel giorno, la metà de’ miei servi lavorava, e l’altra metà stava armata di lance, di scudi, d’archi, di corazze; e i capi eran dietro a tutta la casa di Giuda.
17 Quelli che costruivan le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano lavoravano, e con l’altra tenevano la loro arma;
18 e tutti i costruttori, lavorando, portavan ciascuno la spada cinta ai fianchi. Il trombettiere stava accanto a me.
19 E io dissi ai notabili, ai magistrati e al resto del popolo: "L’opera è grande ed estesa, e noi siamo sparsi sulle mura, e distanti l’uno dall’altro.
20 Dovunque udrete il suon della tromba, quivi raccoglietevi presso di noi; l’Iddio nostro combatterà per noi".
21 Così continuavamo i lavori, mentre la metà della mia gente teneva impugnata la lancia, dallo spuntar dell’alba all’apparir delle stelle.
22 In quel medesimo tempo, io dissi al popolo: Ciascuno di voi resti la notte dentro Gerusalemme coi suoi servi, per far con noi la guardia durante la notte e riprendere il lavoro di giorno".
23 Io poi, i miei fratelli, i miei servi e gli uomini di guardia che mi seguivano, non ci spogliavamo; ognuno avea l’arma a portata di mano.

Neemia 4:16-23 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO NEHEMIAH 4

This chapter relates, how the Jews, while building, were mocked by their enemies, to which no answer was returned but by prayer to God, and they went on notwithstanding in their work, Ne 4:1-6 and how that their enemies conspired against them, to hinder them by force of arms, Ne 4:7-12 to oppose which, both spiritual and temporal weapons were made use of, so that the work was still carried on, Ne 4:13-23.

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