Numeri 24:17-25

17 Io lo veggo, ma non al presente; Io lo scorgo, ma non di presso. Una stella procederà da Giacobbe, E uno scettro surgerà d’Israele, Il quale trafiggerà i principi di Moab, E distruggerà tutti i figliuoli del fondamento.
18 Ed Edom sarà il conquisto, Seir sarà il conquisto de’ suoi nemici; E Israele farà prodezze.
19 E uno disceso di Giacobbe, signoreggerà E distruggerà chi sarà scampato della città.
20 Poi Balaam riguardò Amalec, e prese a proferir la sua sentenza, e disse: Amalec è una primizia di Gentili, E il suo rimanente sarà ridotto a perdizione.
21 Poi riguardò il Cheneo, e prese a proferir la sua sentenza, e disse: La tua stanza è forte, E tu hai posto il tuo nido nella rupe.
22 Ma pur Cain sarà disertato, Infino a tanto che Assur ti meni in cattività.
23 Poi prese di nuovo a proferir la sua sentenza, e disse: Guai a chi viverà dopo che Iddio avrà innalzato colui!
24 Poi appresso verranno navi dalla costa di Chittim, E affliggeranno Assur, e oppresseranno Eber; Ed essi ancora saranno ridotti a perdizione.
25 Poi Balaam si levò, e se ne andò, e ritornò al suo luogo; e Balac altresì andò a suo cammino.

Numeri 24:17-25 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO NUMBERS 24

In this chapter we are told, that Balaam leaving his enchantments, the Spirit of God came on him, and he spake of the happiness of Israel, and prophesied of their future greatness and glory, Nu 24:1-9 which so exasperated Balak, that he ordered him at once to depart from him, Nu 24:10,11. Balaam justified himself in what he said and did, and suggested that before they parted, he had something to say in a prophetic manner, concerning what Israel should do to Moab in "future" times, Nu 24:12-14 and then prophesies concerning the Messiah, and the destruction of Moab, and of some neighbouring nations, and even of some at a greater distance, as the Assyrians and Romans, Nu 24:15-25.

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