Salmi 31:15-24

15 I miei tempi son nella tua mano; Riscuotimi dalla mano de’ miei nemici, e da quelli che mi perseguitano.
16 Fa’ risplendere il tuo volto sopra il tuo servitore; Salvami per la tua benignità.
17 O Signore, fa’ che io non sia confuso; perciocchè io t’invoco; Sieno confusi gli empi; Abbian la bocca turata, e sieno posti nel sepolcro.
18 Ammutoliscano le labbra bugiarde, Le quali parlano duramente contro al giusto, Con alterezza, e con isprezzo.
19 Quanto grandi sono i tuoi beni Che tu hai riposti a quelli che ti temono; E che tu fai in presenza de’ figliuoli degli uomini, Inverso quelli che si confidano in te!
20 Tu li nascondi, nel nascondimento della tua faccia, Dalle superbie degli uomini; Tu li occulti in un tabernacolo, lungi dalle brighe delle lingue.
21 Benedetto sia il Signore; Perciocchè egli ha renduta ammirabile la sua benignità inverso me, Come se io fossi stato in una città di fortezza.
22 Ora, quant’è a me, nel mio smarrimento, dissi: Io son riciso d’innanzi al tuo cospetto Ma pur tu hai udita la voce delle mie supplicazioni, Quando io ho gridato a te.
23 Amate il Signore, voi suoi santi tutti; Il Signore guarda i fedeli, E rende la retribuzione a colmo a quelli che procedono alteramente.
24 Confortatevi, voi tutti che sperate nel Signore; Ed egli fortificherà il vostro cuore.

Salmi 31:15-24 Meaning and Commentary

To the chief Musician, a Psalm of David. This psalm, according to Arama, was composed by David when in Keilah; but, according to Kimchi and others, when the Ziphites proposed to deliver him up into the hands of Saul; and who, upon their solicitations, came down and surrounded him with his army, from whom in haste he made his escape, and to which he is thought to refer in Psalm 31:22. Theodoret supposes it was written by David when he fled from Absalom, and that it has some respect in it to his sin against Uriah, in that verse.
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