Zaccaria 2:1-11

1 E alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo che aveva in mano una corda da misurare.
2 E io dissi: "Dove vai?" Egli mi rispose: "Vado a misurar Gerusalemme, per vedere qual ne sia la larghezza, e quale la lunghezza".
3 Ed ecco, l’angelo che parlava meco si fece avanti, e un altro gli uscì incontro,
4 e gli disse: "Corri, parla a quel giovane, e digli: Gerusalemme sarà abitata come una città senza mura, tanta sarà la quantità di gente e di bestiame che si troverà in mezzo ad essa;
5 e io, dice l’Eterno, sarò per lei un muro di fuoco tutt’attorno, e sarò la sua gloria in mezzo a lei.
6 Olà, fuggite dal paese del settentrione, dice l’Eterno: perché io vi ho sparsi ai quattro venti dei cieli, dice l’Eterno.
7 Olà, Sion, mettiti in salvo, tu che abiti con la figliuola di Babilonia!
8 Poiché così parla l’Eterno degli eserciti: E’ per rivendicare la sua gloria, ch’egli mi ha mandato verso le nazioni che han fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi tocca la pupilla dell’occhio suo.
9 Infatti, ecco, io sto per agitare la mia mano contro di loro, ed esse diventeranno preda di quelli ch’eran loro asserviti, e voi conoscerete che l’Eterno degli eserciti m’ha mandato.
10 Manda gridi di gioia, rallegrati, o figliuola di Sion! poiché ecco, io sto per venire, e abiterò in mezzo a te, dice l’Eterno.
11 E in quel giorno molte nazioni s’uniranno all’Eterno, e diventeranno mio popolo; e io abiterò in mezzo a te, e tu conoscerai che l’Eterno degli eserciti m’ha mandato a te.

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Zaccaria 2:1-11 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO ZECHARIAH 2

This chapter contains a prophecy of the church under the Gospel dispensation; of the largeness and numbers of it; and of its protection and glory, through the presence of God in it. In this vision a man is seen with a measuring line in his hand, to measure Jerusalem with, Zec 2:1,2 upon which an angel bids the angel that talked with the prophet to declare to him the largeness, populousness, and safety of Jerusalem, Zec 2:3-5 then follows an exhortation to the people of God to come out of Babylon, Zec 2:6,7 and then a promise of the calling of the Gentiles, and of God's gracious inhabitation in his church, which would be matter of joy to Zion; and of his inheriting Judah, and choosing Jerusalem Zec 2:8-12 and the chapter is concluded with an address to all mankind, to be silent before the Lord, since he was raised up out of his habitation, Zec 2:13.

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