Deuteronomio 1:16-17; Deuteronomio 16:18; Deuteronomio 16:22; Deuteronomio 17:8-11; 2 Cronache 19:5-11; Proverbi 14:34; Salmi 82; Salmi 101; Malachia 2; Matteo 23; Romani 13; 1 Pietro 2:11-25

Viewing Multiple Passages

Deuteronomio 1:16-17

16 E in quel tempo detti quest’ordine ai vostri giudici: "Ascoltate le cause de’ vostri fratelli, e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere col fratello o con lo straniero che sta da lui.
17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudicio appartiene a Dio; e le cause troppo difficili per voi le recherete a me, e io le udirò".
The Riveduta Bible is in the public domain.

Deuteronomio 16:18

18 Stabilisciti de’ giudici e dei magistrati in tutte le città che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà, tribù per tribù; ed essi giudicheranno il popolo con giusti giudizi.
The Riveduta Bible is in the public domain.

Deuteronomio 16:22

22 e non erigerai alcuna statua; cosa, che l’Eterno, il tuo Dio, odia.
The Riveduta Bible is in the public domain.

Deuteronomio 17:8-11

8 Quando il giudizio d’una causa sarà troppo difficile per te, sia che si tratti d’un omicidio o d’una contestazione o d’un ferimento, di materie da processo entro le tue porte, ti leverai e salirai al luogo che l’Eterno, il tuo Dio, avrà scelto;
9 andrai dai sacerdoti levitici e dal giudice in carica a quel tempo; li consulterai, ed essi ti faranno conoscere ciò che dice il diritto;
10 e tu ti conformerai a quello ch’essi ti dichiareranno nel luogo che l’Eterno avrà scelto, e avrai cura di fare tutto quello che t’avranno insegnato.
11 Ti conformerai alla legge ch’essi t’avranno insegnata e al diritto come te l’avranno dichiarato; non devierai da quello che t’avranno insegnato, né a destra né a sinistra.
The Riveduta Bible is in the public domain.

2 Cronache 19:5-11

5 E stabilì dei giudici nel paese, in tutte le città fortificate di Giuda, città per città, e disse ai giudici:
6 "Badate bene a quello che fate; poiché voi amministrate la giustizia, non per servire ad un uomo ma per servire all’Eterno; il quale sarà con voi negli affari della giustizia.
7 Or dunque il timor dell’Eterno sia in voi; agite con circospezione, poiché presso l’Eterno, ch’è l’Iddio nostro, non v’è né perversità, né riguardo a qualità di persone, né accettazione di doni".
8 Giosafat, tornato che fu a Gerusalemme, stabilì anche quivi dei Leviti, dei sacerdoti e dei capi delle case patriarcali d’Israele per render giustizia nel nome dell’Eterno, e per sentenziare nelle liti.
9 E diede loro i suoi ordini, dicendo: "Voi farete così, con timore dell’Eterno, con fedeltà e con cuore integro:
10 In qualunque lite che vi sia portata dinanzi dai vostri fratelli dimoranti nelle loro città, sia che si tratti d’un omicidio o d’una legge o d’un comandamento o d’uno statuto o d’un precetto, illuminateli, affinché non si rendano colpevoli verso l’Eterno, e l’ira sua non piombi su voi e sui vostri fratelli. Così facendo, voi non vi renderete colpevoli.
11 Ed ecco, il sommo sacerdote Amaria vi sarà preposto per tutti gli affari che concernono l’Eterno; e Zebadia, figliuolo d’Ismaele, capo della casa di Giuda, per tutti gli affari che concernono il re; e avete a vostra disposizione dei Leviti, come magistrati. Fatevi cuore, mettetevi all’opra, e l’Eterno sia con l’uomo dabbene!"
The Riveduta Bible is in the public domain.

Proverbi 14:34

34 La giustizia innalza una nazione, ma il peccato è la vergogna dei popoli.
The Riveduta Bible is in the public domain.

Salmi 82

1 Salmo di Asaf. Iddio sta nella raunanza di Dio; egli giudica in mezzo agli dèi.
2 Fino a quando giudicherete ingiustamente, e avrete riguardo alle persone degli empi? Sela.
3 Fate ragione al misero e all’orfano, rendete giustizia all’afflitto e al povero!
4 Liberate il misero ed il bisognoso, salvatelo dalla mano degli empi!
5 Essi non conoscono né intendono nulla; camminano nelle tenebre; tutti i fondamenti della terra sono smossi.
6 Io ho detto: Voi siete dii, siete tutti figliuoli dell’Altissimo.
7 Nondimeno morrete come gli altri uomini, e cadrete come qualunque altro de’ principi.
8 Lèvati, o Dio, giudica la terra, poiché tutte le nazioni hanno da esser la tua eredità.
The Riveduta Bible is in the public domain.

Salmi 101

1 Salmo di Davide. Io canterò la benignità e la giustizia; a te, o Eterno, salmeggerò.
2 Io m’applicherò a seguire la via perfetta; quando verrai a me?… Io camminerò con integrità di cuore, in seno alla mia casa.
3 Non mi proporrò cosa alcuna scellerata; io odio il fare degli sviati; esso non mi s’attaccherà.
4 Il cuor perverso s’allontanerà da me; il malvagio non lo conoscerò.
5 Io sterminerò chi sparla in segreto del suo prossimo; e chi ha l’occhio altero ed il cuor gonfio non lo sopporterò.
6 Avrò gli occhi sui fedeli del paese perché dimorino meco; chi cammina per la via dell’integrità, quello sarà mio servitore.
7 Chi pratica la frode non abiterà nella mia casa; chi proferisce menzogna non sussisterà davanti agli occhi miei.
8 Ogni mattina distruggerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città dell’Eterno tutti gli operatori d’iniquità.
The Riveduta Bible is in the public domain.

Malachia 2

1 E ora, questo comandamento è per voi, o sacerdoti!
2 Se non date ascolto, se non prendete a cuore di dar gloria al mio nome, dice l’Eterno degli eserciti, io manderò su voi la maledizione, e maledirò le vostre benedizioni; sì, già le ho maledette perché non prendete la cosa a cuore.
3 Ecco, io sgriderò le vostre semente perché non producano, vi getterò degli escrementi in faccia, gli escrementi delle vittime offerte nelle vostre feste, e voi sarete portati fuori con essi.
4 Allora saprete ch’io v’ho mandato questo comandamento affinché il mio patto con Levi sussista, dice l’Eterno degli eserciti.
5 Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose ch’io gli detti, perché mi temesse; ed ei mi temette, e tremò dinanzi al mio nome.
6 La legge di verità era nella sua bocca, e non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine, e molti ne ritrasse dall’iniquità.
7 Poiché le labbra del sacerdote son le guardiane della scienza, e dalla sua bocca uno cerca la legge, perch’egli è il messaggero dell’Eterno degli eserciti.
8 Ma voi vi siete sviati, avete fatto intoppar molti nella legge, avete violato il patto di Levi, dice l’Eterno degli eserciti.
9 E io pure vi rendo spregevoli e abietti agli occhi di tutto il popolo, perché non osservate le mie vie, e avete de’ riguardi personali quando applicate la legge.
10 Non abbiam noi tutti uno stesso padre? Non ci ha creati uno stesso Dio? Perché dunque siamo perfidi l’uno verso l’altro profanando il patto dei nostri padri?
11 Giuda agisce perfidamente, e l’abominazione si commette in Israele e in Gerusalemme; perché Giuda profana ciò ch’è santo all’Eterno, ciò ch’Egli ama, e sposa figliuole di dèi stranieri.
12 A colui che fa questo l’Eterno sterminerà dalle tende di Giacobbe chi veglia e chi risponde, e chi offre l’oblazione all’Eterno degli eserciti!
13 Ed ecco un’altra cosa che voi fate: coprite l’altare dell’Eterno di lacrime, di pianto e di gemiti, in guisa ch’egli non bada più alle offerte e non le accetta con gradimento dalle vostre mani.
14 Eppure dite: "Perché?" Perché l’Eterno è testimonio fra te e la moglie della tue giovinezza, verso la quali ti conduci perfidamente, bench’ella sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto.
15 Ma, direte voi, non ve n’è uno che fece così? E nondimeno, lo spirito rimase in lui. Ma perché quell’uno lo fece? Perché cercava la progenie promessagli da Dio. Badate dunque allo spirito vostro, e niuno agisca perfidamente verso la moglie della sua giovinezza.
16 Poiché io odio il ripudio, dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele; e chi ripudia copre di violenza la sua veste, dice l’Eterno degli eserciti. Badate dunque allo spirito vostro, e non agite perfidamente.
17 Voi stancate l’Eterno con le vostre parole, eppur dite: "In che lo stanchiamo noi?" In questo, che dite: "Chiunque fa il male è gradito all’Eterno, il quale prende piacere in lui!" o quando dite: "Dov’è l’Iddio di giustizia?"
The Riveduta Bible is in the public domain.

Matteo 23

1 Allora Gesù parlò alle turbe e ai suoi discepoli,
2 dicendo: Gli scribi e i Farisei seggono sulla cattedra di Mosè.
3 Fate dunque ed osservate tutte le cose che vi diranno, ma non fate secondo le opere loro; perché dicono e non fanno.
4 Difatti, legano de’ pesi gravi e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non li voglion muovere neppure col dito
5 Tutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini; difatti allargano le lor filatterie ed allungano le frange de’ mantelli;
6 ed amano i primi posti ne’ conviti e i primi seggi nelle sinagoghe
7 e i saluti nelle piazze e d’esser chiamati dalla gente: "Maestro!"
8 Ma voi non vi fate chiamar "Maestro", perché uno solo è il vostro maestro, e voi siete tutti fratelli.
9 E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è ne’ cieli.
10 E non vi fate chiamar guide, perché una sola è la vostra guida, il Cristo:
11 ma il maggiore fra voi sia vostro servitore.
12 Chiunque s’innalzerà sarà abbassato, e chiunque si abbasserà sarà innalzato.
13 Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de’ cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.
14 Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove, e fate per apparenza lunghe orazioni; perciò riceverete maggior condanna
15 Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che sia, lo rendete figliuol della geenna il doppio di voi.
16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il tempio, non è nulla; ma se giura per l’oro del tempio, resta obbligato.
17 Stolti e ciechi, poiché qual è maggiore: l’oro, o il tempio che santifica l’oro?
18 E se uno, voi dite, giura per l’altare, non è nulla; ma se giura per l’offerta che c’è sopra, resta obbligato.
19 Ciechi, poiché qual è maggiore: l’offerta, o l’altare che santifica l’offerta
20 Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per tutto quel che c’è sopra;
21 e chi giura per il tempio, giura per esso e per Colui che l’abita
22 e chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra.
23 Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta e dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più gravi della legge: il giudicio, e la misericordia, e la fede. Queste son le cose che bisognava fare, senza tralasciar le altre.
24 Guide cieche, che colate il moscerino e inghiottite il cammello.
25 Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché nettate il di fuori del calice e del piatto, mentre dentro son pieni di rapina e d’intemperanza.
26 Fariseo cieco, netta prima il di dentro del calice e del piatto, affinché anche il di fuori diventi netto.
27 Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaion belli di fuori, ma dentro son pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia.
28 Così anche voi, di fuori apparite giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.
29 Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché edificate i sepolcri ai profeti, e adornate le tombe de’ giusti e dite:
30 Se fossimo stati ai dì de’ nostri padri, non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti!
31 Talché voi testimoniate contro voi stessi, che siete figliuoli di coloro che uccisero i profeti.
32 E voi, colmate pure la misura dei vostri padri!
33 Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna?
34 Perciò, ecco, io vi mando de’ profeti e de’ savi e degli scribi; di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città,
35 affinché venga su voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figliuol di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l’altare.
36 Io vi dico in verità che tutte queste cose verranno su questa generazione
37 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!
38 Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta
39 Poiché vi dico che d’ora innanzi non mi vedrete più, finché diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
The Riveduta Bible is in the public domain.

Romani 13

1 Ogni persona sia sottoposta alle autorità superiori; perché non v’è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono, sono ordinate da Dio:
2 talché chi resiste all’autorità, si oppone all’ordine di Dio; e quelli che vi si oppongono, si attireranno addosso una pena;
3 poiché i magistrati non son di spavento alle opere buone, ma alle cattive. Vuoi tu non aver paura dell’autorità? Fa’ quel ch’è bene, e avrai lode da essa;
4 perché il magistrato è un ministro di Dio per il tuo bene; ma se fai quel ch’è male, temi, perché egli non porta la spada invano; poich’egli è un ministro di Dio, per infliggere una giusta punizione contro colui che fa il male.
5 Perciò è necessario star soggetti non soltanto a motivo della punizione, ma anche a motivo della coscienza.
6 Poiché è anche per questa ragione che voi pagate i tributi; perché si tratta di ministri di Dio, i quali attendono del continuo a questo ufficio.
7 Rendete a tutti quel che dovete loro: il tributo a chi dovete il tributo; la gabella a chi la gabella; il timore a chi il timore; l’onore a chi l’onore.
8 Non abbiate altro debito con alcuno se non d’amarvi gli uni gli altri; perché chi ama il prossimo ha adempiuto la legge.
9 Infatti il non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non concupire e qualsiasi altro comandamento si riassumono in questa parola: Ama il prossimo tuo come te stesso.
10 L’amore non fa male alcuno al prossimo; l’amore, quindi, è l’adempimento della legge.
11 E questo tanto più dovete fare, conoscendo il tempo nel quale siamo; poiché è ora ormai che vi svegliate dal sonno; perché la salvezza ci è adesso più vicina di quando credemmo.
12 La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiam dunque via le opere delle tenebre, e indossiamo le armi della luce.
13 Camminiamo onestamente, come di giorno; non in gozzoviglie ed ebbrezze; non in lussuria e lascivie; non in contese ed invidie;
14 ma rivestitevi del Signor Gesù Cristo, e non abbiate cura della carne per soddisfarne le concupiscenze.
The Riveduta Bible is in the public domain.

1 Pietro 2:11-25

11 Diletti, io v’esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dalle carnali concupiscenze, che guerreggiano contro l’anima,
12 avendo una buona condotta fra i Gentili; affinché laddove sparlano di voi come di malfattori, essi, per le vostre buone opere che avranno osservate, glorifichino Iddio nel giorno ch’Egli li visiterà.
13 Siate soggetti, per amor del Signore, ad ogni autorità creata dagli uomini: al re, come al sovrano;
14 ai governatori, come mandati da lui per punire i malfattori e per dar lode a quelli che fanno il bene.
15 Poiché questa è la volontà di Dio: che, facendo il bene, turiate la bocca alla ignoranza degli uomini stolti;
16 come liberi, ma non usando già della libertà quel manto che copra la malizia, ma come servi di Dio.
17 Onorate tutti. Amate la fratellanza. Temete Iddio. Rendete onore al re.
18 Domestici, siate con ogni timore soggetti ai vostri padroni; non solo ai buoni e moderati, ma anche a quelli che son difficili.
19 Poiché questo è accettevole: se alcuno, per motivo di coscienza davanti a Dio, sopporta afflizioni, patendo ingiustamente.
20 Infatti, che vanto c’è se, peccando ed essendo malmenati, voi sopportate pazientemente? Ma se facendo il bene, eppur patendo, voi sopportate pazientemente, questa è cosa grata a Dio.
21 Perché a questo siete stati chiamati: poiché anche Cristo ha patito per voi, lasciandovi un esempio, onde seguiate le sue orme;
22 egli, che non commise peccato, e nella cui bocca non fu trovata alcuna frode;
23 che, oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; che, soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva nelle mani di Colui che giudica giustamente;
24 egli, che ha portato egli stesso i nostri peccati nel suo corpo, sul legno, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le cui lividure siete stati sanati.
25 Poiché eravate erranti come pecore; ma ora siete tornati al Pastore e Vescovo delle anime vostre.
The Riveduta Bible is in the public domain.