2 Re 13:18

18 Poi disse: Prendi le saette. E quando le ebbe prese, egli disse al re d’Israele: Percuoti contro alla terra. Ed egli percosse tre volte; poi si arrestò.

2 Re 13:18 Meaning and Commentary

2 Kings 13:18

And he said, take the arrows, and he took them
The rest of them:

and he said unto the king of Israel,
smite upon the ground; the floor of the room in which the prophet lay:

and he smote thrice, and stayed;
made a stop, ceased smiting; he might think this action trifling, and beneath him, only was willing to please the prophet, but did not do it with a good will, and therefore smote no more; though this was an emblem of his smiting the Syrians, which he might not understand.

2 Re 13:18 In-Context

16 Ed Eliseo gli disse: Impugna l’arco con la mano. Ed egli impugnò l’arco; ed Eliseo mise le mani sopra le mani del re, e disse:
17 Apri la finestra verso Oriente. E quando egli l’ebbe aperta, Eliseo gli disse: Tira. Ed egli tirò. Ed Eliseo disse: Questa è la saetta della vittoria del Signore; la saetta della vittoria contro a’ Siri; e tu percoterai i Siri in Afec, fino ad una intiera sconfitta.
18 Poi disse: Prendi le saette. E quando le ebbe prese, egli disse al re d’Israele: Percuoti contro alla terra. Ed egli percosse tre volte; poi si arrestò.
19 E l’uomo di Dio si adirò gravemente contro a lui, e gli disse: Ei si conveniva percuotere cinque o sei volte; allora tu avresti percossi i Siri fino ad una intiera distruzione; ma ora, tu non percoterai i Siri se non tre volte.
20 Ora Eliseo morì, e fu seppellito. Ed in su la fine dell’anno certe schiere di Moabiti fecero una correria nel paese.
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