Ester 2:14

14 Ella entrava la sera, e la mattina ritornava nel secondo ostello delle femmine, sotto la cura di Saasgaz, eunuco del re, guardiano delle concubine; ella non entrava più dal re, se non che il re la volesse, e che fosse chiamata per nome.

Ester 2:14 Meaning and Commentary

Esther 2:14

In the evening she went, and on the morrow she returned into
the second house of the women
Or the other apartment of the house of the women, where were kept those the king had made his concubines or secondary wives. Aben Ezra interprets it the second time, and so the Targum by "again":

to the custody of Shaashgaz the king's chamberlain, which kept the
concubines;
of which the kings of Persia had a great number; Darius, whom Alexander conquered, had three hundred and sixty F17:

she came in unto the king no more, except the king delighted in her,
and that she was called by name;
but remained shut up in the house, and might not lie with, nor be married to, another man.


FOOTNOTES:

F17 Curt. Hist. l. 3. c. 3.

Ester 2:14 In-Context

12 Ora, quando veniva la volta a ciascuna fanciulla di entrare dal re Assuero, al termine che si era fatto inverso essa, ciò ch’era ordinato intorno alla femmine, cioè, di dodici mesi conciossiachè così si compiesse il tempo de’ loro abbellimenti: sei mesi con olio di mirra, e sei mesi con odori, e con altre cose da abbellir femmine;
13 allora la fanciulla, entrando in questo stato dal re, tutto ciò che diceva le era dato, per portarlo addosso, dall’ostello delle femmine fino alla casa del re.
14 Ella entrava la sera, e la mattina ritornava nel secondo ostello delle femmine, sotto la cura di Saasgaz, eunuco del re, guardiano delle concubine; ella non entrava più dal re, se non che il re la volesse, e che fosse chiamata per nome.
15 Così, quando fu venuta la volta ad Ester, figliuola di Abihail, zio di Mardocheo, il quale se l’avea presa per figliuola, di entrar dal re, ella non chiese nulla se non ciò che Hegai, eunuco del re, guardiano delle femmine, direbbe. Ed Ester acquistò la grazia di chiunque la vide.
16 Ester adunque fu menata al re Assuero, nel palazzo reale di esso, al decimo mese, che è il mese di Tebet, l’anno settimo del regno di esso.
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