Genesi 32:11

11 Liberami, ti prego, dalle mani del mio fratello, dalle mani di Esaù; perciocchè io temo di lui, che talora egli non venga, e mi percuota, madre e figliuoli insieme.

Genesi 32:11 Meaning and Commentary

Genesis 32:11

Deliver me, I pray thee, from the hand of my brother, from
the hand of Esau
For though his brother, it was his brother Esau, that had formerly vowed revenge upon him, and had determined to kill him, ( Genesis 27:41 ) , and he knew not but that he was still of the same mind; and now having an opportunity, and in his power to do it, being accompanied with four hundred men, he feared he would attempt it; and therefore entreats the Lord, who was greater than he, to deliver him from falling into his hands, and being destroyed by him: for I fear him, lest he will come and smite me, [and] the mother with
the children;
for whom Jacob seems to be more concerned than for himself; the phrase denotes the utter destruction of his family, and the cruelty and inhumanity that would be exercised therein; which shows what an opinion he had of his brother, and of his savage disposition.

Genesi 32:11 In-Context

9 Poi Giacobbe disse: O Dio di Abrahamo, mio padre, e Dio parimente d’Isacco, mio padre; o Signore, che mi dicesti: Ritorna al tuo paese, ed al tuo luogo natio, ed io ti farò del bene,

10 io son piccolo appo tutte le benignità, e tutta la lealtà che tu hai usata inverso il tuo servitore; perciocchè io passai questo Giordano col mio bastone solo, ed ora son divenuto due schiere.

11 Liberami, ti prego, dalle mani del mio fratello, dalle mani di Esaù; perciocchè io temo di lui, che talora egli non venga, e mi percuota, madre e figliuoli insieme.

12 E pur tu hai detto: Per certo io ti farò del bene, e farò che la tua progenie sarà come la rena del mare, la qual non si può annoverare per la sua moltitudine.

13 Ed egli dimorò quivi quella notte; e prese di ciò che gli venne in mano per farne un presente ad Esaù, suo fratello;