22
Tutti questi che furono scelti per essere custodi alle porte erano in numero di duecentododici, ed erano iscritti nelle genealogie, secondo i loro villaggi. Davide e Samuele il veggente li aveano stabiliti nel loro ufficio.
23
Essi e i loro figliuoli erano preposti alla custodia delle porte della casa dell’Eterno, cioè della casa del tabernacolo.
24
V’erano dei portinai ai quattro lati: a oriente, a occidente, a settentrione e a mezzogiorno.
25
I loro fratelli, che dimoravano nei loro villaggi, doveano di quando in quando venire a stare dagli altri, per sette giorni;
26
poiché i quattro capi portinai, Leviti, erano sempre in funzione, ed avevano anche la sorveglianza delle camere e dei tesori della casa di Dio,
27
e passavano la notte intorno alla casa di Dio, perché aveano l’incarico di custodirla e a loro spettava l’aprirla tutte le mattine.
28
Alcuni d’essi dovean prender cura degli arredi del culto, ch’essi contavano quando si portavano nel tempio e quando si riportavan fuori.
29
Altri aveano l’incarico di custodire gli utensili, tutti i vasi sacri, il fior di farina, il vino, l’olio, l’incenso e gli aromi.
30
Quelli che preparavano i profumi aromatici erano figliuoli di sacerdoti.
31
Mattithia, uno dei Leviti, primogenito di Shallum il Korahita, avea l’ufficio di badare alle cose che si dovean cuocere sulla gratella.
32
E alcuni dei loro fratelli, tra i Kehathiti, erano incaricati di preparare per ogni sabato i pani della presentazione.