Ezechiele 15:3-8

3 Può egli prendersene alcun legno da farne qualche lavorio? può egli pur prendersene un cavigliuolo, da appiccarvi su qualunque arnese?
4 Ecco, dopo che sarà stato posto nel fuoco, per esser consumato, e che il fuoco ne avrà consumati i due capi, e che il mezzo ne sarà inarsicciato, varrà egli più nulla da farne alcun lavorio?
5 Ecco, mentre è intiero, non se ne può fare alcun lavorio; quanto meno potrassene più fare alcun lavorio, dopo che il fuoco l’avrà consumato, e ch’egli sarà inarsicciato?
6 Perciò, così ha detto il Signore Iddio: Quale è, fra le legne del bosco, il legno della vite, il quale io ho ordinato per pastura del fuoco, tali renderò gli abitanti di Gerusalemme.
7 E volgerò la mia faccia contro a loro; quando saranno usciti d’un fuoco, un altro fuoco li consumerà; e voi conoscerete che io sono il Signore, quando avrò volta la mia faccia contro a loro.
8 E renderò il paese desolato; perciocchè hanno commesso misfatto; dice il Signore Iddio.

Ezechiele 15:3-8 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO EZEKIEL 15

The destruction of Jerusalem is again prophesied of in this chapter, and is set forth under the simile of a vine tree, which, for its uselessness, is committed to the fire. The simile is in Eze 15:1-5; the application of it in Eze 15:6-8.

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