Genesi 32:3-13

3 Giacobbe mandò davanti a sé dei messi a Esaù suo fratello, nel paese di Seir, nella campagna di Edom.

4 E dette loro quest’ordine: "Direte così ad Esaù, mio signore: Così dice il tuo servo Giacobbe: Io ho soggiornato presso Labano, e vi sono rimasto fino ad ora;

5 ho buoi, asini, pecore, servi e serve; e lo mando a dire al mio signore, per trovar grazia agli occhi tuoi".

6 E i messi tornarono a Giacobbe, dicendo: "Siamo andati dal tuo fratello Esaù, ed eccolo che ti viene incontro con quattrocento uomini".

7 Allora Giacobbe fu preso da gran paura ed angosciato; divise in due schiere la gente ch’era con lui, i greggi, gli armenti, i cammelli, e disse:

8 "Se Esaù viene contro una delle schiere e la batte, la schiera che rimane potrà salvarsi".

9 Poi Giacobbe disse: "O Dio d’Abrahamo mio padre, Dio di mio padre Isacco! O Eterno, che mi dicesti: Torna al tuo paese e al tuo parentado e ti farò del bene,

10 io son troppo piccolo per esser degno di tutte le benignità che hai usate e di tutta la fedeltà che hai dimostrata al tuo servo; poiché io passai questo Giordano col mio bastone, e ora son divenuto due schiere.

11 Liberami, ti prego, dalle mani di mio fratello, dalle mani di Esaù; perché io ho paura di lui e temo che venga e mi dia addosso, non risparmiando né madre né bambini.

12 E tu dicesti: Certo, io ti farò del bene, e farò diventare la tua progenie come la rena del mare, la quale non si può contare da tanta che ce n’è".

13 Ed egli passò quivi quella notte; e di quello che avea sotto mano prese di che fare un dono al suo fratello Esaù:

Genesi 32:3-13 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO GENESIS 32

This chapter informs us of Jacob's proceeding on in his journey, and of his being met and guarded by an host of angels, Ge 32:1,2; of his sending messengers to his brother Esau, acquainting him with his increase, and desiring his favour and good will, Ge 32:3-5, who return and report to him, that Esau was coming to him with four hundred men, which put him into a panic, and after devising ways and means for the security of himself; and those with him, at least a part, if not the whole, Ge 32:6-8; then follows a prayer of his to God, pressing his unworthiness of mercies, and his sense of them, imploring deliverance from his brother, and putting the Lord in mind of his promises, Ge 32:9-12; after which we have an account of the wise methods he took for the safety of himself and family, by sending a present to his brother, dividing those who had the charge of it into separate companies, and directing them to move at a proper distance from each other, he, his wives and children, following after, Ge 32:13-23; when they were over the brook Jabbok, he stopped, and being alone, the Son of God in an human form appeared to him, and wrestled with him, with whom Jacob prevailed, and got the blessing, and hence had the name of Israel, Ge 32:24-28; and though he could not get his name, he perceived it was a divine Person he had wrestled with, and therefore called the name of the place Penuel, Ge 32:29-31; the hollow of his thigh being touched by him with whom he wrestled, which put it out of joint, he halted as he went over Penuel, in commemoration of which the children of Israel eat not of that part of the thigh, Ge 32:31,32.