Isaia 39:3-8

3 E il profeta Isaia venne al re Ezechia, e gli disse: Che hanno detto quegli uomini? e donde son venuti a te? Ed Ezechia disse: Son venuti a me di paese lontano, di Babilonia.
4 Ed Isaia disse: Che hanno veduto in casa tua? Ed Ezechia disse: Hanno veduto tutto quello che è in casa mia; non vi è nulla ne’ miei tesori, che io non abbia lor mostrato.
5 Ed Isaia disse ad Ezechia: Ascolta la parola del Signor degli eserciti:
6 Ecco, i giorni vengono, che tutto quello che è in casa tua, e quello che i tuoi padri hanno raunato in tesoro infino a questo giorno, sarà portato in Babilonia; non ne sarà lasciata di resto cosa veruna, dice il Signore.
7 Ed anche si prenderanno de’ tuoi figliuoli, i quali saranno usciti di te, i quali tu avrai generati; e saranno eunuchi nel palazzo del re di Babilonia.
8 Ed Ezechia disse ad Isaia: La parola del Signore, che tu hai pronunziata, è buona. Poi disse: Noi vi sarà egli pur pace e sicurtà, a’ miei dì?

Isaia 39:3-8 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO ISAIAH 39

This chapter gives an account of Hezekiah's fall into sin after his recovery, and the correction he had for it. The king of Babylon sent messengers to him to congratulate him upon his recovery, Isa 39:1. Hezekiah received them with great joy, and in the pride of his heart showed them all his treasures, Isa 39:2. Isaiah the prophet examined him about it, which he readily owned, Isa 39:3,4 upon which the Babylonish captivity is foretold, when all his riches and his children too should be carried into that land, Isa 39:5-7, to which sentence he quietly and patiently submitted, Isa 39:8.

The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.