14
E l’ottavo giorno, prendasi due tortole, o due pippioni, e venga davanti al Signore, all’entrata del Tabernacolo della convenenza; e rechi quelli al sacerdote.
15
E offeriscali il sacerdote, l’uno in sacrificio per lo peccato, e l’altro in olocausto; e così faccia il sacerdote, davanti al Signore, il purgamento per lui della sua colagione.
16
E quando di alcuno sarà uscito seme genitale, lavisi egli con acqua tutte le carni; e sia immondo infino alla sera.
17
Sia eziandio lavata con acqua ogni vesta, e ogni pelle, sopra la quale sarà seme genitale; e sia immonda infino alla sera.
18
E se un uomo, che abbia la colagione, giace carnalmente con una donna; lavinsi amendue con acqua, e sieno immondi infino alla sera.
19
E quando la donna avrà il suo flusso, quando le colerà sangue dalla sua carne, dimori separata sette giorni; e chiunque la toccherà sia immondo infino alla sera.
20
E ogni cosa, sopra la quale ella si sarà giaciuta, mentre sarà separata, sia immonda; sia parimente immonda ogni cosa, sopra la quale si sarà seduta.
21
E chiunque avrà toccato il letto di essa, lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera.
22
Parimente, chiunque avrà tocca alcuna delle masserizie, sopra la quale ella si sarà seduta, lavi i suoi vestimenti, e sè stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera.
23
Anzi, se alcuna cosa è sopra il letto o sopra alcun arnese, sopra il quale ella sia seduta, quando alcuno toccherà quella cosa, sia immondo infino alla sera.
24
E se pure alcuno giace con lei talchè abbia addosso della di lei immondizia, sia immondo sette giorni; e sia immondo ogni letto, sopra il quale egli sarà giaciuto.